Adolescente accusa il padre di maltrattamenti, l'uomo è stato condannato

Accusato con la compagna, i due sono stati condannati a due anni e quattro mesi.

Adolescente accusa il padre di maltrattamenti, l'uomo è stato condannato
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Adolescente accusa il padre e la sua compagna di maltrattamenti, i due sono stati condannati a due anni e quattro mesi.

Adolescente accusa il padre

Sono stati condannati a due anni e quattro mesi (confermando così la richiesta del Pubblico Ministero), oltre al pagamento di un risarcimento provvisionale di 10mila euro, un uomo e una donna delle Valli del Canavese.

Le accuse

L’accusa di maltrattamenti è stata mossa dalla figlia adolescente nei confronti del padre e della sua compagna, entrambi cinquantenni. Dopo la separazione dei genitori, la ragazza è rimasta a vivere con la madre dalla quale, però, è fuggita a causa dei maltrattamenti ed è stata poi affidata al padre e alla compagna. In un primo momento la convivenza, durata circa cinque anni, sarebbe stata felice, ma verso la fine 2015 sarebbero avvenute le vessazioni. Dopo aver marinato la scuola, ad esempio, la ragazza ha raccontato di essere stata colpita dal padre con una cinghia. La compagna dell’uomo, invece, l’avrebbe picchiata per aver indossato una maglia eccessivamente scollata. La giovane ha anche riportato di essere stata oggetto di epiteti ingiuriosi che le venivano rivolti proprio dai due imputati. Tra gli atti prodotti nel corso del procedimento, ci sono anche delle fotografie scattate da una compagna di classe della ragazza, che mostrano lividi frutto dei maltrattamenti oggetto del procedimento.

Le testimonianze

Sul banco dei testimoni sono saliti nel corso del processo diverse persone vicine alla parte offesa. Non solo insegnanti (che hanno raccontato di una ragazza allegra ed educata), ma anche compagne di scuola, alle quali la giovane aveva raccontato le vessazioni fisiche e psicologiche subite dai genitori.

La difesa

Tuttavia, l’avvocato Cinzia Virota, legale rappresentante della donna, ha sostenuto nel corso della discussione che la parte offesa non ha mai confessato a nessuno di maltrattamenti subiti dagli imputati (reato per cui sarebbero necessari episodi frequenti e non isolati) nel lungo periodo di convivenza con i due, ad eccezione degli ultimi mesi del 2015.

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