Pezzetto sulla TAV: "Serve alla crescita anche del nostro Paese"

Pezzetto sulla TAV: il sindaco di Cuorgnè si dice favorevole alla costruzione di un'opera che, secondo il duo giudizio, porterà alla crescita del nostro Paese.

Pezzetto sulla TAV

Queste le parole del sindaco Pezzetto sul tema scottante della TAV:

Pur nel rispetto delle singole sensibilità io sono sempre stato favorevole a questa come ad altre opere. Certo il tutto deve avvenire nell’alveo delle regole, e con le attenzioni che un’opera di questa importanza richiede.
Oltre alla connessione “virtuale” è fondamentale la connessione “fisica”, ringraziando il cielo si producono ancora cose, usiamo ancora cose (forse a volte troppe) e le persone si spostano ancora fisicamente e non solo virtualmente.
Da sempre sono un sostenitore del “treno evoluto” come mezzo di trasporto, sicuramente più ecosostenibile di altri mezzi, almeno allo stato attuale, poi quando vi sarà il “teletrasporto” potremo parlarne. Il tema è: vogliamo far parte di questo corridoio internazionale fondamentale, a mio giudizio, per la crescita anche del nostro Paese o vogliamo perdere “il treno” ?
Tra le altre cose almeno questa volta la tanto vituperata Europa ci mette del denaro e non da ultimo è un’attività che genera occupazione. Potrei dire che siamo già troppo avanti per tornare indietro, ma sarei ipocrita, personalmente ho sempre creduto si dovesse fare.
Non apprezzo che il dibattito poi scada in più meschine battaglie politiche usate per delegittimare una amministrazione oppure come merce di scambio per non perdere consenso e compensare altre situazioni.
Qui si tratta di credere che la connessione, le infrastrutture sono indispensabili allo sviluppo. E ultima ma non meno importante, portare avanti questo progetto non vuol dire non ammodernare anche le strutture di un Paese come il nostro che da anni ha bisogno di essere “manutenuto”: strade, scuole ecc. ... Sarà banale ma gli investimenti sulle infrastrutture non solo contribuiscono a generare progresso, ma generano anche economia e occupazione.
Questo quello, per quel che vale, io penso.

Anche per questo ho firmato questa petizione: clicca qui