Accudiva due puma nel giardino della sua villa
FIANO - C’è chi come animale da compagnia ha un tenero cagnolino e chi invece due puma... Anche questo succede nel parco della Mandria, residenza di calciatori e industriali.
FIANO - C’è chi come animale da compagnia ha un tenero cagnolino e chi invece due puma... Anche questo succede nel parco della Mandria, residenza di calciatori e industriali.
C’è chi come animale da compagnia ha un tenero cagnolino e chi invece due puma... Anche questo succede nel parco della Mandria, residenza di calciatori e industriali. Secondo la procura della repubblica di Ivrea ad acquistarli e a detenerli, sarebbe stato Mario Ginatta , 35 anni, discendente di una nota famiglia di imprenditori nel settore degli autoveicoli. Tutto è andato bene, fino a che ad accorgersi delle bestiole sono stati i vicini di casa, per nulla felici e alquanto preoccupati. Così hanno telefonato al 112, spiegando di sentire degli strani ruggiti, emessi da dei gattoni cresciuti un po’ troppo. La procura della repubblica di Ivrea ha aperto un fascicolo, che ha portato il noto imprenditore amico della famiglia Agnelli, con cui è in affari, a finire a giudizio nel tribunale eporediese. Qualche giorno fa davanti al giudice Claudia Colangelo, è iniziata l'istruttoria dibattimentale. In aula Ginatta non si è presentato, è comparso solo il suo avvocato che lo difende dall’accusa di aver detenuto gli animali esotici senza avere alcun permesso. Le bestiole al momento del sequestro non sarebbero state pericolose, ma per sicurezza loro e degli operatori, vennero sedate e trasportate in una riserva a San Sebastiano Po, attrezzata per accoglierle. Si trattava di animali in ottime condizioni di salute e ben nutriti, ma la legge prevede determinati requisiti per detenerli, non possono di certo vivere, seppur in libertà, nel giardino di una abitazione privata. La prossima udienza si svolgerà in primavera, quando verranno ascoltati i testimoni della difesa.