Manifestazione contro la legge sicurezza, tanti comune in Canavese per “L’Italia che resiste”

L'evento ha coinvolto contemporaneamente molti comuni in tutta Italia.

Manifestazione contro la legge sicurezza, tanti comune in Canavese per “L’Italia che resiste”

Manifestazione contro la legge sicurezza, tanti comune in Canavese per "L'Italia che resiste"

Molti i Comuni canavesani che hanno aderito oggi alla manifestazione L’Italia che resiste.

L’Italia che resiste

Sono molti i comuni anche in Canavese e nelle Valli di Lanzo che hanno aderito alla manifestazione di oggi sabato 2 febbraio 2019 per  “esprimere l’opposizione alle scelte governative gravemente lesive, secondo noi, dei diritti umani e della storia e della cultura italiana”.

“Perché il 2 febbraio? Perché la data cade a pochi giorni dal Giorno della Memoria, perché non vogliamo essere come quelli che in tempo di guerra hanno fatto finta di non vedere quello che stava accadendo” hanno spiegato dall’organizzazione.

A Castellamonte “abbracciato” il municipio

A Castellamonte questa mattina i manifestanti hanno simbolicamente abbracciato Palazzo Antonelli.
“Il successo della manifestazione di questa mattina – ha commentato Luca Chiartano, segretario del PD castellamontese, fra gli organizzatori dell’evento in città – è stato non solo riuscire a raccogliere in pochi giorni 200 persone provenienti da vari paesi del Canavese in una piazza, ma soprattutto cominciare ad avere consepevolezza che fare resistenza a questo cattivismo diffuso che sembra pervadere ogni discussione è possibile. Oggi ognuno dei partecipanti ha capito che protestare contro una legge che butta in mezzo alla strada ragazzi e ragazze che hanno sfidato più volte la morte per sfuggire alle bombe, alle carestie, alle persecuzioni con il miraggio di una vita migliore è non solo giusto ma sacrosanto. Salvare le vite umane è un dovere”.
A Castellamonte la manifestazione è stata organizzata dai circoli PD del Canavese, il presidio di Libera di Cuorgnè, ANPI, Sinistra Italiana Canavese, Liberi e Uguali Alto Canavese, CGIL di Cuorgnè e Castellamonte, CISL, UIL, Comitato Canavesano per la Costituzione, Associazione Mastropietro di Cuorgnè, Cooperativa Sociale GT, Associazione culturale Due Fiumi – Pont Canavese.

Presidio a Ivrea

Anche a Ivrea i manifestanti si sono riuniti nel pomeriggio di oggi, sotto la pioggia incessante in Piazza Ferruccio Nazionale davanti al Municipio dalle 14,00 alle 16,30. “La legge 132 (scioccamente chiamata “legge sicurezza”) – hanno scritto in un comunicato – disconosce e violenta il ruolo delle comunità locali; non a caso sono stati molti i Sindaci a protestare contro le deportazioni e lo sperpero di risorse e distruzione di buone pratiche di inclusione utili anche a comunità locali spesso a rischio di spopolamento e invecchiamento senza equilibrio demografico di persone giovani a causa della denatalità. Anche il Sindaco di Ivrea ebbe occasione di definire l’allora decreto “sbagliato e dannoso”.