«Atleta dell’anno 2019», premiati gli sportivi canavesani
Il riconoscimento principale è andato alla canoista eporediese Lucrezia Baudino.
«Atleta dell’anno 2019», premiati gli sportivi canavesani: il riconoscimento principale è andato alla canoista eporediese Lucrezia Baudino.
«Atleta dell’anno 2019»
Ancora un bell’appuntamento quello che la settimana scorsa ha caratterizzato il classico evento denominato «Atleta dell’anno». L’iniziativa allestita ormai da decenni dal Panathlon Ivrea e Canavese non ha deluso le attese della vigilia, con in primo piano una serie di sportivi che nel corso del 2018 hanno colto riscontri eccellenti. Il comitato guidato dal presidente Roberto Riccardino, che ha avuto come ospiti Maurizio Nasi, Governatore dell’Area 3, ed il sindaco d’Ivrea, Stefano Sertoli, ha deciso di consegnare il premio principale a Lucrezia Baudino, eporediese in forza alla Canottieri Candia 2010, che in Repubblica Ceca ha conquistato il titolo mondiale categoria Juniores, nella specialità del quattro con timoniere.
Francesca Pasquino
Tre le targhe che sono state assegnate per il merito sportivo: nel nuoto salvamento in primo piano la brava Francesca Pasquino, in forza alla Nuotatori Canavesani, la quale ha come risultato top dell’annata il titolo Europeo nella specialità del salvamento. Per lei stagione eccellente, tra ori nazionali, medaglie internazionali, record mondiali e partecipazioni ai principali eventi del pianeta.
Matteo Golfetto
Di prestigio anche i successi di Matteo Golfetto, che abita a Romano Canavese. Prima posizione centrata nei Campionati Italiani di combinato categoria Under 15 dedicati alle bocce e se non bastasse, il ragazzo che veste i colori del team valdostano del Bassa Valle Helvetia ha anche portato a casa due successi a livello di squadra, vincendo l’oro sia nella classe Under 15 che in quella Under 18.
Motori e calcio
Grande prestazione, nel mondo dei motori, poi per l’esperto Corrado Pattono, il quale ha vinto la sua categoria nell’Africa Eco Race 2018 a bordo di un camion Iveco Eurocargo, risultando il migliore assoluto degli italiani in gara. Un gesto speciale, di vero fair play, infine è quello che ha portato alla premiazione del giovane calciatore Davide Giovanetto (Quincinetto Tavagnasco), che ha volutamente sbagliato un rigore, perché assegnato ingiustamente alla sua squadra.