Scippo in diretta: arresto in flagranza
Nell’ambito della consueta attività di prevenzione coordinata dalla Sala Operativa provinciale per il “Servizio 117” di pubblica utilità, la Guardia di Finanza di Torino ha soccorso una donna italiana vittima di uno scippo, ha arrestato l’aggressore e recuperato anche la refurtiva.
Nell’ambito della consueta attività di prevenzione coordinata dalla Sala Operativa provinciale per il “Servizio 117” di pubblica utilità, la Guardia di Finanza di Torino ha soccorso una donna italiana vittima di uno scippo, ha arrestato l’aggressore e recuperato anche la refurtiva.
Nell’ambito della consueta attività di prevenzione coordinata dalla Sala Operativa provinciale per il “Servizio 117” di pubblica utilità, la Guardia di Finanza di Torino ha soccorso una donna italiana vittima di uno scippo, ha arrestato l’aggressore e recuperato anche la refurtiva. Lunedì sera intorno alle 21, una giovane studentessa del Politecnico, ventitreenne, originaria del leccese, stava uscendo per una serata tra amici e in attesa dell’autobus 18 in via Parma stava raccontando al telefonino la sua giornata alla mamma quando improvvisamente alle sue spalle arriva di corsa un uomo che le strappa il suo I Phone 6 dalle mani e fugge. La ragazza, sconvolta e impaurita, rimane pietrificata; di contro non si perde d’animo un’altra giovane donna a capo di un equipaggio di Finanzieri del Gruppo Torino che ha assistito alla scena e immediatamente lancia i suoi uomini all’inseguimento del fuggitivo. Seguono momenti concitati, il ladro ha nascosto la refurtiva e corre freneticamente nelle stradine adiacenti per far perdere le proprie tracce ma i Finanzieri riescono a bloccarlo in Via Aosta. C.A., le sue iniziali, trentenne di Casablanca, incensurato, è stato arrestato, condotto presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno sarà processato per direttissima. Il cellullare è stato recuperato, la studentessa e soprattutto sua mamma sono state tranquillizzate, infatti durante tutto l’episodio era ancora in corso la videochiamata tra le due donne. Proprio la voce preoccupata della mamma ha permesso ai Finanzieri di scoprire dove era stato nascosto l'I-Phone, già riconsegnato alla legittima proprietaria.