Borgo Nuovo Rossetti ha detto addio al suo campione
Giuseppe Giacobino, 55 anni, atleta di tiro alla fune del Palio dei Borghi
Giuseppe Giacobino, 55 anni, atleta di tiro alla fune del Palio dei Borghi
Ciriè. “Mio marito era una persona generosa, il tipo che aiutava prima gli altri e, poi, sé stesso. Sono giunti parecchi messaggi di persone affrante perchè avevano ricevuto da lui grandi incoraggiamenti” racconta la moglie Nadia. Giuseppe Giacobino è mancato sabato 18 marzo, all'età di 55 anni, a causa di un male incurabile, accudito dalla moglie Nadia, dai figli Ivan e Federico, dalla mamma Paolina e dal fratello Sandrino. Giuseppe era noto in città per la presenza ultra-ventennale al “Palio dei Borghi” e, in particolare, nelle prove di tiro alla fune per Borgo Rossetti. Racconta l'amico Giampaolo Anedda: “Giuseppe ha preso parte al Palio fin dal 1993. E' stato il tiratore più forte che abbiamo avuto e, insieme, abbiamo vinto due palii, nel 2011 e nel 2013. Ultimamente si è fatto promotore per l'individuazione dei locali da adibire agli allenamenti per l'edizione 2017 e, sicuramente, faremo qualcosa per ricordarlo. Finchè ha potuto s'allenava due volte a settimana. Nel corso dell'anno gareggiava con i Bisonti. Per qualche tempo ha anche disputato i campionati italiani in una formazione chiamata gli Alionti. Ieri è stato tumulato con un pezzo di corda, com'era nei suoi desideri. Non solo come atleta ma anche come uomo era il primo in tutto. Se c'era da mettere nastri o bandiere per qualche festa rispondeva sempre presente. In autunno, per l'inaugurazione della nuova piazza di Borgo Rossetti, ha voluto essere presente”.
Le innumerevoli foto scattate in occasione delle varie manifestazioni testimoniano una grande passione per lo sport. Aggiunge la moglie Nadia: “ Il tiro alla fune era tra i suoi maggiori passatempi. Finchè la salute gliel'ha consentito, ha dato le direttive ai giovani perchè ci teneva a formare la nuova squadra”. Giuseppe lavorava, da una quarantina d'anni, nell'officina Calza di Nole. I funerali si sono svolti ieri, martedì 21 marzo, presso il duomo di San Giovanni. I familiari ringraziano tutti coloro che con scritti, parole di conforto e presenza sono stati vicini in questo triste momento.
Un grazie particolare al dottor Varnara e a tutto il reparto di ortopedia dell'ospedale di Ciriè. Durante la cerimonia sono state raccolte offerte per la ricerca contro il cancro.