Ciclopedonale con polemica
Nel tratto tra Borgaro e Caselle secondo gli automobilisti si è "ristretta" la carreggiata.

Ciclopedonale con polemica. Collega Borgaro a Caselle Torinese.
Ciclopedonale con polemica
La pista ciclopedonale tra Caselle e Borgaro dovrà essere consegnata entro il 27 luglio. L'opera deve essere ancora terminata ma le polemiche sono già iniziate. “L'opera era necessaria”. E' l'opinione comune di sindaci e assessori di Borgaro e Caselle. Gli amministratori comunali sono diventati “bersaglio” dell'opinione pubblica. Secondo gli automobilisti si è "ristretta" la carreggiata. Il percorso tra via Italia e il centro commerciale Bennet sarebbe poco agevole e pericoloso. Soprattutto per gli automobilisti.
Opera ancora “incompiuta”
L'intervento è ancora da completare. Infatti gli addetti devono ancora posizionare la cartellonistica. Tracciare la segnaletica orizzontale e piantumare gli alberi. Infine bisognerà installare guard-rail e punti luce. Dichiara il vicesindaco di Borgaro Fabrizio Chiancone: “ L'impresa dovrà consegnarci il cantiere entro il 27 luglio. L'opera era assolutamente necessaria. E' stato un miracolo che nessuno sia stato investito camminando lungo la provinciale”. I vantaggi sarebbero due. L'eliminazione dei sorpassi azzardati e il rallentamento del traffico.
Opera finanziata dal Ministero
L'infrastruttura è stata finanziata nel 2017 dal Ministero dell'Ambiente tramite l'Unione Net. Questo percorso è costato circa 350 mila euro. Gli oneri finanziari sono stati suddivisi tra i due enti pubblici. Per Caselle è stata prevista una quota pari a 108 mila euro complessivi, di cui 46 mila euro sono stati cofinanziati dallo Stato. Invece per il comune di Borgaro sono stati stanziati 238 mila euro, di cui 98 mila finanziati dallo Stato.