Christian Versaci, un campione del mondo a Cortereggio
Il classe 2004 ha prevalso nella sua categoria al Campionato mondiale di quad.
Christian Versaci, un campione del mondo a Cortereggio. Il classe 2004 ha prevalso nella sua categoria al Campionato mondiale di quad.
Christian Versaci
Un campione del mondo a Cortereggio: è la storia di Christian Versaci. Lo scorso agosto, nell’ultima edizione dei Campionati del Mondo di quad che si sono svolti a Pont de Vaux (località francese non lontano da Lione e Digione) ha prevalso nella sua categoria cadetti sbaragliando la concorrenza di 39 concorrenti, chiudendo sul podio davanti ad uno scozzese ed un irlandese. Di origini calabresi, nato a Pinerolo il 9 settembre 2004, praticamente ha sempre vissuto nella frazione sangiorgese con la famiglia, che dal 2005 si è trasferita provenendo da Cumiana. Un talento innato, una passione sconfinata, nata e cresciuta fin da bambino, seguendo le orme del padre. Ma soprattutto scegliendo la propria strada col supporto della sua famiglia, sempre al suo fianco, ovvero papà Loris (1974), mamma Rosa Gangemi (1978), la sorella minore Michelle (12 anni) e tutto l’entourage che ha cuore questa sua avventura.
Un sogno per il futuro
Le primissime esperienze, a soli 5 anni, lo hanno portato a coltivare un sogno per il futuro, vivendo il presente con grande impegno e sacrifici: «Mio padre faceva già gare sportive ed era bravo – racconta – Avrebbe desiderato che come lui seguissi la passione per il motocross, ma la mia strada era un’altra. Preferivo il quad, però da lui ho imparato le tecniche per andare più forte. Ho iniziato ad allenarmi presto, con le prime gare a 7 anni. Praticamente vincevo sempre, tanto che finora avrò primeggiato in 50 o 60 gare. Ho partecipato spesso al campionato Interregionale Piemonte e Lombardia, sia nelle gare di quad su campi da cross che in quelli di pista piatta senza salti, i cosiddetti fettucciati. In questi anni sono passato dai Mini alla categoria Young (con Yamaha 250), poi dagli 11 anni nella categoria adulti, nella categoria sport con Suzuki 450».
Le prime soddisfazioni
I riscontri che ha colto sono stati sempre via via più importanti: «Ho ottenuto tante soddisfazioni nei campionati Motoasi, entrando sin da piccolo nel Team HP4 off Road, il moto club fondato dalla mia stessa famiglia. Per ben 5 volte mi sono laureato campione dell’Interregionale, così lo scorso anno è stata automatica la decisione di vivere l’esperienza del Mondiale 2019». Tanti allenamenti, molti sacrifici, niente vacanze, parecchio sudore. Seguito passo passo pure da un personal trainer, in un mirato percorso differenziato (fatto di nuoto, giri in bici, palestra, nonché moto da cross, per rinforzare la schiena) si è arrivati alla rassegna mondiale: «L’abitudine alla vittoria è proseguita pure dopo il passaggio fra gli adulti – prosegue – In Francia la soddisfazione è stata indimenticabile, fantastica. I ricordi che ho vissuto dal 21 al 25 agosto scorsi sono ancora freschi, positivi, da brividi. Le rinunce sono state ripagate ampiamente e non mi pesano. Voglio continuare a crescere in questa disciplina e per il 2020 l’intenzione è partecipare al Campionato Nazionale francese dove c’è un livello più alto e tecnica».
Tra scuola e sport
Le idee chiare sul proprio futuro sono a loro volta ben delineate: «Continuo anche col cross Motoasi – conclude Christian– anche se sono consapevole che non ti permette grandi guadagni. Per questo sto programmando il mio futuro- Sto frequentando il Liceo Scientifico con potenziamento sportivo presso il «Martinetti» di Caluso ed attualmente coltivo anche il sogno di diventare ingegnere, anche se ho tempo per rifletterci. In Francia sarà impegnativo, perciò niente prossimo Mondiale 2020. Il mio ringraziamento va a tutta la mia famiglia, che mi supporta sempre, ed allo sponsor Carisma che mi permette la partecipazione alle gare». Un’ultima annotazione: quad negli Usa viene denominato Allterrain Vehicole, letteralmente veicolo per tutti i terreni. Concetto che per Christian vuol dire sport, emozioni, adrenalina e vita.