Uffici di prossimità, anche Ciriè fra le sedi scelte

Il progetto è finanziato dal Ministero della Giustizia e vede fra i partecipanti proprio la Regione Piemotne.

Uffici di prossimità, anche Ciriè fra le sedi scelte

Per assicurare comunque una “giustizia di prossimità”, garantendo ai cittadini la tutela dei diritti senza doversi necessariamente recare presso gli uffici giudiziari e rendendo disponibile un luogo unico in cui i diversi enti che partecipano alla costruzione del sistema delle tutele possano offrire servizi integrati e di facile accesso, il Ministero di Giustizia ha finanziato un progetto pilota: gli “Uffici di Prossimità”.

Uffici di prossimità

Il primo classificato del progetto “Uffici di Prossimità” promosso dalla Regione è l’Unione dei Comuni del Ciriacese. Il progetto, che ha come obiettivo quello di dare il via a sportelli per dare alla gente un punto di riferimento sugli uffici giudiziari soprattutto nelle zone dove la razionalizzazione prevista dal Ministero della Giustizia ha eliminato sedi di Tribunale e a ospitare l’Ufficio Prossimità sarà proprio Ciriè.
Infatti è da qualche tempo che la riforma della Giustizia ha permesso una adeguata distribuzione di risorse giudiziarie riducendo così di fatto gli uffici che c’erano sul territorio e mettendo più pressione su quelli che rimasti attivi.

La funzione degli uffici

L’obiettivo è quello di fornire ai cittadini una rete di servizi collegati al sistema giudiziario (con particolare attenzione a quelli appartenenti alle cd. “fasce deboli”) prevedendo la creazione di uffici sul territorio dove sia possibile ricevere informazioni complete e presentare istanze normalmente effettuabili soltanto presso gli uffici giudiziari. Inoltre l’intento è quello di semplificare l’accesso ai servizi della giustizia attraverso l’Ente di prima prossimità, ovvero il comune singolo o associato, favorendo l’apertura di tali Uffici a partire dai territori interessati dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie e tenendo conto dei territori nei quali siano riscontrabili condizioni di marginalità socio-economica o territoriale che rendono problematico l’accesso alle strutture di tutela.

Le parole del sindaco Devietti

Secondo Loredana Devietti “lo scopo di questi uffici è quello di garantire alla gente informazioni chiare e di facilitare l’ingresso ad alcuni servizi della giustizia. In poche parole questi uffici saranno il punto centrale e di sostegno per i cittadini il quale faciliterà la vita, inoltre siamo felicissimi che l’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese sia l’ufficio più importante. Insieme all’Assessore Caudera siamo entrati subito in azione appena siamo venute a conoscenza di questo bando e così facendo abbiamo contattato subito l’Unione dei Comuni e insieme al Consorzio Socio Assistenziale i quali sono stati felicissimi di quest’occasione e disponibilissimi. Adesso si andrà avanti con la procedura utile per fare funzionare il progetto accordato con la Regione e il Tribunale e gli spazi previsti potrebbero essere al CIS di Ciriè il cui team ha già avuto una corretta formazione in passato. Questi cambiamenti saranno per i cittadini di Ciriè e per tutte le persone che vivono nei comuni limitrofi appartenenti all’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese notevoli: sarà consentito andare a Ciriè a prendere i moduli in vigore agli uffici giudiziari per lasciare lì i ricorsi, avere sostegno sulla compilazione dei resoconti periodici di Amministrazione di Sostegno e Tutele e avere un ausilio in casi difficili inerenti gli istituti di protezione giuridica. Successivamente al disfacimento della sede distaccata del Tribunale di Torino a Cirié, l’Ufficio di Prossimità sarà il punto cardine di un efficiente servizio, al quale crediamo infinitamente e per il quale abbiamo intensamente lavorato. Da adesso in avanti, in certi momenti, in cui dovremo usufruire dello sportello potremmo andare direttamente a Ciriè e tutto questo è un vantaggio per tutti noi”.