Dall'Asl To4 le misure di contenimento della diffusione del Coronavirus
Fra le altre cose l’Unità di Crisi della Regione Piemonte sul Coronavirus “Covid19” ha istituito il numero verde sanitario 800.19.20.20, attivo 24 ore su 24.
L'Asl To4 ha diffuso un comunicato per riepilogare le misure di contenimento della diffusione del Coronavirus adottate.
Le misure di contenimento della diffusione
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette, per esempio tramite la saliva (tossendo e starnutendo), i contatti diretti personali e le mani (per esempio toccando con le mani contaminate, non ancora lavate, bocca, naso o occhi).
L’infezione può decorrere in modo asintomatico oppure può causare un quadro clinico variabile, che va da un semplice raffreddore, a una sindrome simil-influenzale, a una polmonite. La gravità del quadro clinico è condizionata dalla presenza di condizioni di fragilità e/o di pregresse patologie cronico-degenerative.
Misure igienico-sanitarie
E’ possibile contenere la diffusione del virus adottando le seguenti misure igienico-sanitarie:
- lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica;
- evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
- starnutire e tossire in un fazzoletto monouso evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie (se non si dispone di un fazzoletto usare la piega del gomito);
- mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;
- evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
- pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
- usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o se si assistono persone malate.
Il numero verde sanitario della Regione Piemonte
L’Unità di Crisi della Regione Piemonte sul coronavirus “Covid19” ha istituito il numero verde sanitario 800.19.20.20, attivo 24 ore su 24, a disposizione di tutti i cittadini che abbiano il dubbio di aver contratto il virus. Al telefono risponde personale specializzato, che esegue una sorta di pre-triage e, sulla base di una serie di domande e risposte, indica alla persona cosa fare o dove recarsi per ottenere la risposta assistenziale più appropriata.
Il servizio è stato organizzato presso i presidi dell’Emergenza sanitaria regionale di Grugliasco, per alleggerire i numeri dedicati normalmente all’emergenza (112 e 118), con il rischio di rallentare i soccorsi.
Il 112 rimane il numero di riferimento per le emergenze sanitarie e altri tipi di emergenze. Per informazioni generiche di carattere sanitario sul Coronavirus e sui comportamenti di prevenzione si rimanda al 1500, numero verde del Ministero della Salute.
La Regione Piemonte, inoltre, ha potenziato il numero verde 800.333.444, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 per fornire chiarimenti sulle misure di natura non sanitaria (raggiungibile anche per e-mail scrivendo a 800333444@regione.piemonte.it ).
Gli interventi messi in atto dall’ASL in presenza di un caso probabile per prevenire il contagio
Per “caso probabile” si intende un caso che risponde ai criteri clinici ed epidemiologici, per il quale è stato eseguito un tampone rino-faringeo che ha dato esito positivo e che necessita ancora di conferma del test da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.
Interventi sul soggetto
A seconda della gravità del quadro clinico, il soggetto può essere assistito a domicilio in isolamento con monitoraggio costante da parte del medico curante oppure in ambiente ospedaliero nei reparti appositamente dedicati o in rianimazione nei casi, pochi, che richiedono cure intensive.
Interventi sui contatti stretti
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie definisce “contatto stretto”:
- una persona che vive nella stessa casa di un caso di Covid-19;
- una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di Covid-19 (per esempio la stretta di mano);
- una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di Covid-19 (per esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
- una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di Covid-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
- una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (per esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso di Covid-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;
- un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta a un caso di Covid-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di Covid-19 senza l’impiego dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;
- una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di Covid-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto.
L’identificazione dei contatti stretti attraverso un’indagine epidemiologica, la loro sorveglianza, le indicazioni sui comportamenti da tenere e le informazioni sui mezzi di protezione da utilizzare per limitare la diffusione della malattia sono a carico del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) dell’ASL. I contatti stretti sono messi in quarantena al loro domicilio per un periodo di 14 giorni (corrispondente al periodo di incubazione della malattia). Non è indicato il tampone rino-faringeo nei contatti stretti asintomatici.