Motori e solidarietà

Il rallista Fabrizio Pardi sostiene l'ospedale d'Ivrea

Un gesto che dimostra la grande attenzione ed umanità del pilota eporediese.

Il rallista Fabrizio Pardi sostiene l'ospedale d'Ivrea
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Con i soldi risparmiati per il rinvio della prima gara dell'Italiano ha dato una mano a chi sta lottando per il bene comune. Il rallista Fabrizio Pardi sostiene l'ospedale d'Ivrea.

Il rallista Fabrizio Pardi sostiene l'ospedale d'Ivrea

Se la gara di campionato «salta» per colpa del Coronavirus quale gesto migliore se non quello di impiegare la quota prevista per affrontare la trasferta al fine di sostenere l’ospedale d’Ivrea, impegnato quotidianamente al fine di affrontare al meglio l’emergenza. Un piccolo grande gesto quello di Fabrizio Pardi, pilota eporediese che ha deciso di dare il proprio contributo. «Quando ci hanno comunicato che la prima prova del Campionato Italiano Rally Storico era stata rinviata, ed essendo sensibile a quello che mi circonda, ho pensato di dare il mio contributo. Ho chiesto ai responsabili sanitari cosa potessi fare e quindi abbiamo agito di conseguenza».

La speranza è che altri vogliano imitarlo

Un gesto che lo stesso Pardi spera che altri possano imitare: «Per questo ho condiviso la mia iniziativa attraverso i social, affinché qualcun altro venga a sostegno di coloro che in questi giorni stanno facendo un lavoro enorme, grandissimo e fondamentale». Pardi, come il resto degli sportivi italiani, è al momento fermo. E dire che quella del 2020 doveva essere una stagione di alto profilo: «Dopo la vittoria del titolo italiano nel mio raggruppamento, che risale al 2018, ed un 2019 che invece tra impegni e problemi meccanici alla macchina mi ha visto un po’ in disparte, quest’anno ero deciso a vivere un’annata piena e con obiettivi importanti». Solitamente navigato dalla lessolese Silvia Bianco Francesetti, ma coadiuvato anche da Silvia Lertorella, ligure, nonché da Elena Cecconi di Arezzo (che lo avrebbe assistito nella gara d’esordio del tricolore, ndr), Pardi adesso attende l’evoluzione delle corse in territorio nazionale ed internazionale.

A livello sportivo, stagione carica di incertezza

«C’è forte incertezza su come funzionerà, a questo punto, il Campionato Italiano. Puntavo al podio alto, a tornare a vincere ben conscio che non non sarebbe stato un compito facile. Adesso vedremo. Nelle mie intenzioni vi era anche quella di comprendere se e quali carte potevo giocarmi nel trofeo europeo. Anche in questo caso finché non sarà definito il calendario i progetti, per ora, sono tutti congelati».

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