Giovanni Ellena: Prima di tutto viene la salute, poi ci rimetteremo in pari
Il «Giro d’Italia» invece resta confermato, anche se è di questi giorni la notizia che verrà posticipato rispetto alla data iniziale.
I grandi campioni dello sport italiano sono scesi in campo con una campagna di sensibilizzazione per contenere il contagio e combattere il Covid-19. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il canavesano Giovanni Ellena.
Le parole di Giovanni Ellena
«Cosa faccio per far passare le giornate in questo periodo senza gare? Semplice: mezza giornata studio, perché non si finisce mai di imparare e si deve sempre essere aggiornati. L’altra mezza, invece, la trascorro facendo quei lavori a casa per i quali non si ha mai tempo...» La sosta forzata dello sport nazionale ha toccato anche il ciclismo professionistico e con esso pure Giovanni Ellena, pertusiese, ormai colonna dell’Androni Giocattoli Sidermec da diverse stagioni. Il direttore sportivo canavesano oltre ad essere un profondo conoscitore della disciplina, è anche uomo attento e sensibile. Insieme al direttivo del proprio club, ed in particolare il team manager Gianni Savio, non ha avuto dubbi sul fermarsi e sul «rompete le righe», affinché i propri atleti potessero tornare a casa ed affrontare in maniera migliore questo periodo così delicato della nostra vita. «Era insensato in un momento come questo non stoppare l’attività - spiega Ellena - I ragazzi sono tutti dei professionisti seri, che sanno quanto sia importante continuare ad allenarsi, anche se in solitaria e senza correre inutili rischi. Li sento quotidianamente e li “seguo” a distanza. Prima di tutto viene la salute, poi in qualche modo ci rimetteremo in pari».
Giro d'Italia
Alcune delle gare del periodo sono state rinviate e probabilmente saranno recuperate a settembre. Il «Giro d’Italia» invece resta confermato, anche se è di questi giorni la notizia che verrà posticipato rispetto alla data iniziale. «La partenza era prevista ad inizio maggio dall’Ungheria - dice il ds pertusiese - Oltre al rinvio non è del tutto da escludere cambiamenti di percorso. Restiamo però tutti convinti che la gara si farà». Tra i sodalizi che saranno al via ci sarà anche l’Androni. La quale punta, nuovamente, ad una stagione nella quale mettersi in luce. Lottando con le unghie e con i denti in un mondo dove i team con i grandi budget naturalmente dominano. «La nostra priorità è la Coppa Italia, che abbiamo conquistato l’ultima volta nel 2019 - prosegue il ds canavesano - Non solo perché è un evento ed un successo di prestigio, ma anche perché apre più di una porta in relazione al “Giro” dell’anno successivo. Siamo pronti a dire la nostra pure nel 2020, secondo me con una squadra di tutto rispetto».
L'Androni
Giovanni Ellena «risponde» così a chi considera l’Androni di quest’anno meno forte rispetto a quella passata. «Saranno i risultati a dire come stanno le cose. Personalmente, però, penso che il gruppo che abbiamo costruito sia potenzialmente più forte di quello dei passati 12 mesi. Ci sono degli elementi che hanno dimostrato in questa parte di stagione, prima dello stop, di avere delle grandi potenzialità. Vedremo». Infine, una considerazione su quello che è «modello Androni», che nelle annate si è rivelato vincente ed una fucina di campioni (due su tutti, ovvero Egan Bernal e Ivan Sosa): «E’ vero che non abbiamo le potenzialità finanziarie di altre realtà. Però facciamo in modo di offrire tutto quanto è necessario ai ragazzi perché pedalino in serenità. Da un tetto sulla testa a tutte le coperture mediche, oltre ad uno stipendio regolare sono tra le cose che offriamo ai nostri atleti, chiedendo loro di concentrarsi al massimo sugli allenamenti, sulle gare e sulle prestazioni. Non tutti i team, oggi, lo fanno. Penso che anche in questo modo, facendo gruppo tutti insieme, alla fine riusciremo ancora una volta a toglierci qualche soddisfazione. Adesso, però, pensiamo a superare il momento delicato che in Italia stiamo vivendo. Poi, quando tutto sarà tornato alla normalità, torneremo a correre ed a provare a vincere. Io, intanto, riprendo a studiare ed a finire i lavori...»