Bozzello e Club Turati chiedono sempre la riapertura dell'ospedale di Castellamonte

Dopo il "no" secco della Regione Piemonte e dell'assessore regionale Luigi Icardi, è tempo di riflessioni in merito alla possibilità di riaprire l'ospedale di Castellamonte per l'ex senatore Eugenio Bozzello e il Club Turati.

Bozzello e Club Turati sull'ospedale

"Una doccia fredda che mi aspettavo, ma che mi fa rimanere sempre più sulla mia posizione inzialesulla segnalazione di valutare la riapertura del Presidio Ospedaliero di Castellamonte" commenta l'ex senatore Eugenio Bozzello presidente del Club Turati. La riflessione arriva dopo il "no" della Regione Piemonte e dell'assessore regionale alla sanità Eugenio Bozzello in merito alla possibilità di riaprire l'ospedale di Castellamonte per far fronte all'emergenza Covid-19.

Raccolta firme

"La segnalazione che io ho fatto 25 giorni or sono rimane la stessa anche oggi... dopo il NO della Regione - aggiunge Bozzello - La struttura di Castellamonte, soprattutto l’ala nuova dell’Ex Ospedale di Castellamonte secondo me può essere utilizzata in questa fase emergenziale per sollevare i reparti purtroppo strapieni di Ivrea, Cuorgnè, Ciriè e Chivasso. La mia è stata ed è una semplice segnalazione a chi ha il duro compito di decidere in questa fase emergenziale, non sono io di certo a poter dire cosa è giusto fare perché non ne ho titoli, il mio compito da ex Amministratore e Senatore della Repubblica è quello di segnalare in maniera costruttiva delle possibili soluzioni ad alleviare questa terribile situazione. Spero che la voce unanime di 3.200 cittadini, che ad oggi hanno sottoscritto con me il mio appello, continui ad arrivare a Torino sempre più forte e spero che vi sia magari nel più breve tempo possibile una rivalutazione tecnica della struttura ospedaliera di Castellamonte".