Coronavirus, un altro decesso a Leini
Coronavirus, un altro decesso a Leini nella giornata di ieri, mercoledì 8 aprile 2020, ma non si contano nuovi contagiati.
Coronavirus, un altro decesso a Leini
Salgono a quattro i decessi causati dal Coronavirus a Leini. "Alla famiglia del nostro concittadino va la nostra vicinanza e il cordoglio di tutti i leinicesi" dice il sindaco Renato Pittalis mentre non si contano nuovi casi positivi e la conta dei contagi resta ferma a 40. Sono invece 41 le persone in isolamento fiduciario.
Nuova ordinanza comunale
Con l’Ordinanza n. 52, emessa ieri dal Comune si obbligano gli Amministratori di condominio a Leini ad effettuare la disinfezione delle parti comuni degli stabili in cui vi siano persone positive al Covid-19: "Agli Amministratori, ovviamente, daremo solo gli indirizzi, ma nessun dettaglio atto a identificare le persone" sottolinea il sindaco.
"Non smettiamo di essere comunità"
"E’ da escludere assolutamente che si possano divulgare pubblicamente dati relativi alle persone contagiate, come alcuni stanno chiedendo da qualche giorno - continua il sindaco - se ognuno di noi rispetta le precauzioni è molto difficile che venga contagiato. E’ normale che siamo preoccupati, ma credo che sia importante che ognuno entri in azione invece di aspettare passivamente gli eventi: possiamo provare, con ogni precauzione, a fare qualcosa direttamente. Le persone contagiate non smettono di essere persone, sono soltanto malate: possiamo chiedere loro se hanno bisogno di qualcosa, magari della spesa, lasciandogliela sullo zerbino. Non smettiamo di essere comunità, di aiutarci, altrimenti sarà davvero durissima ricominciare".
Mascherine obbligatorie?
"Vedete dei comportamenti che non vi paiono corretti? Segnalateli alle Forze dell’Ordine, ma tenete conto che la priorità è il distanziamento sociale, non impedire agli altri di uscire - continua Pittalis - La gente esce senza mascherine: e allora? Le mascherine servono principalmente al chiuso, sono consigliate, da oggi, per chi va a fare la spesa e obbligatorie per gli esercenti e i commessi. All’aperto sono necessarie solo se si deroga alla distanza minima di sicurezza, e questo non va fatto per nessun motivo. Dobbiamo obbligare tutti a mettere la mascherina? Ci abbiamo pensato, ma al momento mi sembra prematuro perché non è così facile procurarsene. Anche sulla disponibilità di mascherine e guanti stiamo lavorando, spero di darvi presto notizie in merito".
Il mercato
"C’è chi dice che con il mercato c’è più gente in giro. Non so se sia vero o se sia un’impressione, resta il fatto che il mercato è un’opportunità in più che permette di diluire le persone, offrendo un’alternativa ai vari negozi e supermercati. Se c’è troppa gente in giro non è per il mercato, ma perché troppi di noi escono più di quanto necessario, ammesso che la gente in giro non siano coloro che vanno al lavoro in attività aperte. Cerchiamo di non giudicare, ma di aiutare: abbiamo timori e paure, ma se cediamo all’istinto di vedere nemici nelle altre persone andrà tutto soltanto peggio".
Tamponi
"Argomento tamponi: in Regione se ne fanno pochi, meno che altrove. Non so da che cosa dipenda la scelta, ma non posso certamente disporre io che ne vengano fatti di più o di meno. La questione è nelle mani delle autorità sanitarie e nella loro professionalità e competenza riponiamo tutti la massima fiducia e le migliori speranze".
"Abbiamo del lavoro da fare - conclude Pittalis - tutti insieme. Ce la faremo".