Con i Lego realizza gli edifici più rappresentativi di Ivrea
E' Alessio Gianotti, classe 1988, due lauree al Politecnico di Torino
Con i Lego realizza gli edifici più rappresentativi di Ivrea.
Con i Lego
Si è rivolto direttamente all'azienda danese per riprodurre con i Lego gli edifici più rappresentativi di Ivrea. Un legame molto forte con la sua città, dove e nato e cresciuto. L’aspetto più importante di questi modellini è senza ombra di dubbio quello di dar vita a momenti di comunità tra le persone, trascorrere del tempo genuino con coloro a cui teniamo di più, effettuare delle attività piacevoli in loro compagnia.
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Alessio Gianotti
Chi è
Lui è Alessio Gianotti, eporediese classe 1988. Dopo due lauree ottenute al Politecnico di Torino rispettivamente in Disegno Industriale nel 2012 e in Ecodesign nel 2014 e un anno vissuto in Inghilterra a Londra, si è affacciato al mondo della progettazione qui in Italia, sia di prodotti che di interni. Si definisce infatti Product & Interior Designer e ora sta lavorando, ad esempio, la realizzazione di un’app molto interessante. Riguardo questo ultimo punto sta cercando ulteriori collaboratori ed investitori rispetto a quelli che abbiano già creduto in questo ambizioso progetto di startup innovativa. Il suo hobby è da sempre stato il calcio fin da quando ero piccolo e milito da un decennio a questa parte nell’FCD Azeglio, squadra di Prima Categoria a due passi da Ivrea, oltre ad essere un grande appassionato di Formula 1 e forte sostenitore del Cavallino Rampante.
I modellini
"Assieme a Franco Chiappero di Kolla è nato il progetto “Ritagli di tempo”, un vero e proprio omaggio alla città di Ivrea e alle sue eccellenze. Grazie ad esso, a partire dal Natale 2018, abbiamo portato nelle case degli eporediesi, ma non solo, attività creative legate al passatempo manuale. Il primo prodotto lanciato, e tuttora disponibile, è stato “Letterina 22”, un modellino cartaceo da ritagliare, piegare ed incollare che ricreasse il celebre prodotto Olivetti - spiega Alessio Gianotti - Come secondo omaggio alla città ho voluto rappresentare alcuni edifici che sono familiari alla vista degli eporediesi e che, per molti di loro, hanno un profondo significato di storia, cultura e quotidianità. Per diversificare l’attività manuale rispetto a quella basata su carta, colla e forbici di “Letterina 22” ho optato per i celebri mattoncini, ai quali sono fortemente legato sin da quando ero piccolo in quanto hanno caratterizzato gran parte della mia attività ludica del tempo".
Il suo grazie e l'appello agli eporediesi
“Ritagli di tempo” mi ha dato molte soddisfazioni personali in veste di progettista, ma anche a livello umano in quanto molte persone si sono appassionate a realizzare i miei prodotti. Tutto questo mi spinge a mettermi continuamente in gioco e creare sempre nuovi progetti che possano entusiasmare più persone possibili. Il ringraziamento va infatti a loro per la fiducia che hanno riposto nella mia persona e nei miei prodotti. Per questo motivo lancio un appello a coloro che leggendo questo articolo possano trovare interesse in tale progetto cittadino, ovvero nuovi potenziali collaboratori che permettano di ampliare la capillarità e il raggio di azione di questa realtà che soddisfa e appassiona quotidianamente i cittadini eporediesi".