Vietato fermarsi al Lago Sirio o al parco di Santo Stefano
L'ordinanza del sindaco Maurizio Fiorentini dopo le prime scorrettezze
Vietato fermarsi al Lago Sirio o al parco di Santo Stefano a Chiaverano.
Vietato fermarsi
E' vietato fermarsi al Lago Sirio o al parco di Santo Stefano a Chiaverano. Il DPCM del 26 aprile ha disposto la possibilità di uscire dalla propria abitazione per attività motorie e sportive individuali; inoltre, ha permesso la riapertura dei parchi e delle aree pubbliche indicando tuttavia che sono vietate eventuali attività ludiche o ricreative.
L'ordinanza del sindaco
"Questo significa che si può uscire per passeggiare, per correre e per andare in bicicletta rispettando le disposizioni del DPCM e, in particolare, le distanze da rispettare - commenta Maurizio Fiorentini - Non è invece permesso fermarsi nelle aree per sostare nelle panchine e nei prati o per prendere il sole".
Troppi furbetti
"Per queste ragioni, considerato che nelle aree del Lago Sirio e di Santo Stefano da ieri varie persone hanno utilizzato le aree per comportamenti non previsti, abbiamo emesso un'ordinanza che indica chiaramente il divieto di sosta nelle aree Lago Sirio e Santo Stefano. Pertanto, in tali aree è consentito esclusivamente il passaggio pedonale per attività motorie o sportive", ha concluso il sindaco.
Curiosità sull'area dei parchi
Il lago Sirio, anticamente conosciuto come lago di San Giuseppe per la presenza nelle vicinanze dell'omonimo convento, è il più grande dei 5 Laghi di Ivrea. Santo Stefano di Sessano (Sancti Stephani de Sexano) con Bellesano, Bugliacco e Bienca era uno degli insediamenti che, per volere del Vescovo di Ivrea, hanno dato via alla Castellata di Chiaverano. Edificata su un dosso roccioso, lisciato e arrotondato dal ghiacciaio Baltico, la chiesa romanica è l'unica superstite dell'antico centro abitato distrutto nel XIII secolo da una delle frequenti frane sai ripidi versanti della Serra.