Pacchi spesa consegnati a 600 persone in difficoltà
Ma il gruppo d'opposizione ha espresso le proprie contrarietà
Pacchi spesa consegnati a 600 persone in difficoltà a Caselle.
Pacchi spesa
A Caselle sono stati consegnati a 600 persone i pacchi spesa e presto sarà effettuata una seconda distribuzione. Tra aprile e maggio sono stati così aiutati 200 nuclei familiari in possesso dei requisiti. Le persone hanno compilato l'autocertificazione. I documenti sono stati controllati dal Comune e dal Cis. Quindi si è partiti con il recapito dei prodotti. Le attività sono state coordinate della Protezione Civile e dal Banco delle Opere di Carità con il supporto operativo di tanti gruppi. Dichiara il vicesindaco Paolo Gremo: “Faremo dei correttivi sul sistema di consegna dei pacchi alimentari. Tanti sono stati i casellesi che ci hanno ringraziato. Solamente un paio sono state le lamentele presentate ai nostri uffici”.
Contrarietà dall'opposizione
L'opposizione consiliare si è detta contraria all'idea di recapitare pacchi con beni di prima necessità acquistati con il contributo statale. Si suggeriva di utilizzare i buoni spesa per soddisfare le diverse esigenze dei cittadini. Ma l'Amministrazione Baracco ha proseguito per la propria strada. Continua Gremo: “Con venti tonnellate di prodotti abbiamo accontentato anche i ritardatari. Della cifra ricevuta dallo Stato ne è rimasta la metà. In questo modo si potrà ancora aiutare gli indigenti”.
Aiuti ai commercianti
Dal 18 maggio tutti i negozi hanno riaperto. A eccezione di bar e ristoranti. Conclude Gremo: “Si sono studiate delle strategie per aiutare tutti i commercianti, non solo alcuni. S'intendono acquisire le protezioni per salvaguardare la salute dei cittadini e degli operatori commerciali. Motivo per cui ci attiveremo per fornire a tutti i plexiglass e i dispenser di igienizzazione fuori dai negozi”.