Addio Sandro Cattin maestro ramaio
Il Canavese ha perso un personaggio unico, capace di portare avanti un’arte sempre più rara.
Addio Sandro Cattin il Canavese perde un personaggio unico, un vero artigiano-artista.
Addio Sandro Cattin
Non è solo la comunità di Alpette, ma l’intero Canavese ad aver perso un personaggio unico, capace di portare avanti un’arte che sempre più in pochi conoscono e soprattutto tramandano. Un uomo di poche parole, però dalla grande abilità, che era in grado i «far parlare» le sue opere. All’età di 63 anni, improvvisamente, è venuto a mancare Sandro Cattin, uno dei più abili «magnin» della nostra zona. Un infarto, mentre era ricoverato in ospedale, lo ha strappato alla vita. «Con lui se ne va un pezzo della professionalità, dell’artigianato autentico e secolare del Canavese» dice il primo cittadino alpettese, Silvio Varetto.
Il rame, la sua materia
Un vero e proprio artista, che sapeva trasformare il freddo e nudo rame in qualcosa di straordinario. In piccoli e veri capolavori, che sapeva realizzare usando un arte che ormai sempre meno, non solo in Canavese, sanno maneggiare con la stessa destrezza e bravura. Cattin, oltre che essere un maestro nel suo mestiere, da tempo era anche impegnato ad insegnare il proprio lavoro ai giovani delle scuole che con tanto entusiasmo e curiosità partecipavano ai laboratori del Museo di Alpette. Ragazzi che poi tornavano a casa sempre con un piccolo ma splendido ricordo, da regalare ai loro familiari.
Il ricordo
«Sandro era straordinario, un ramaio dalla grandissima esperienza e capacità - lo ricorda l’amico Osvaldo Marchetti - Non amava parlare tanto e forse anche per questo, io che invece sono un fiume di parole, andavamo particolarmente d’accordo. Quando però interveniva lo faceva in modo sapiente e sapeva sempre colpire nel segno. La sua abilità era davvero straordinaria. Lavorava l’alluminio come il rame con estrema precisione, lui che era un vero maestro al tornio». Nell’ultimo periodo aveva scoperto di avere un male terribile. Era originario di Caravino, nell’Eporediese, dover era nato nato il 31 dicembre del 1956. I funerali si sono svolti nella giornata di ieri, martedì 16 giugno.