senso civico

Una giornata speciale per i donatori del gruppo Fidas Favria

Un fiume di «solidarietà umana», il quale ha garantito l’autosufficienza totale anche per i medicinali derivati dal plasma.

Una giornata speciale per i donatori del gruppo Fidas Favria
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Una domenica speciale per i donatori del gruppo Fidas Favria che ha festeggiato nel migliore dei modi possibili la Giornata Internazionale dei donatori di sangue.

Fidas Favria

Una domenica speciale, quella dedicata alla «Giornata Internazionale dei donatori di sangue», istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2004, che ha visto ancora una volta protagonisti i tesserati del gruppo comunale Fidas Favria. Il 14 giugno i donatori guidati dal presidente Giorgio Cortese hanno preso parte alla Santa Messa, sfoggiando tra le altre cose le nuove mascherine che saranno distribuite nelle prossime donazioni estive, a partire dall’8 luglio.

Dream team solidale

«Nell’occasione abbiamo pregato per tutti i donatori Fidas, Avis, Frates, Croce Rossa che con sacrificio giorno dopo giorno hanno donato il sangue. La nostra storia è fatta di piccoli sacrifici, sia nell’alimentazione per essere idonei, che nel fare i salti mortali a volte per prendere permesso dal lavoro e donare il sangue». Cortese ci tiene a sottolineare come nel nostro Paese la Fidas sia un vero «esercito». «Nel 2019 in Italia eravamo 1.683.470 donatori attivi, 32% del quale donne, con 213.422 tra i 18 ed i 25 anni, in aumento del 1,6% rispetto all’anno precedente. Purtroppo sono in flessione (-1,4%) i donatori tra i 26-35 anni e quelli tra i 36-45 anni (-3,6%), mentre crescono dello +0,5% tra i 46 ai 55 +0,5% e del +5,1% tra i 56 ai 65. Sono aumentati i pazienti trasfusi, che nel 2018 erano 630.000 e nel 2019 sono passati a 638.000. Nel 2019 sono stati raccolti 858.170 chilogrammi di plasma, 14.000 chilogrammi in più del 2018, mentre nel 2019 sono state raccolte 202.000 sacche di piastrine».

Senso civico

Un fiume di «solidarietà umana», il quale ha garantito l’autosufficienza totale anche per i medicinali derivati dal plasma. «A Favria gli iscritti hanno dato prova di grandissima generosità e di senso civico accorrendo numerosi ad aprile e maggio, durante il picco della pandemia, con circa 140 sacche raccolte ed evitando assembramenti con un rigore che farebbe invidia pure agli svizzeri. Nel 2019 sono state raccolte 494 sacche, mentre ad oggi nel 2020 siamo a quota 262».

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