Castellamonte

Accolte le richieste di Mazza al sindaco della Città Metropolitana

Mazza e Medaglia: «Continuiamo a interessarci al paese, le polemiche le lasciamo agli altri».

Accolte le richieste di Mazza al sindaco della Città Metropolitana
L’ex sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza ha scritto al sindaco di Città Metropolitana Chiara Appendino per chiedere alcuni importanti interventi alla viabilità locale. Richieste accolte.

Mazza scrive a Chiara Appendino

«Continuiamo a pensare al bene della città. I complotti e le polemiche li lasciamo ad altri». Sono le parole pronunciate dall’ex sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza, e del suo vice, Teodoro Medaglia. Ad una decina di giorni dalle dimissioni e dal voto di sfiducia che ha certificato la fine anticipata del suo mandato alla guida del paese, il primo cittadino ha preso carta e penna e ha scritto a Chiara Appendino, sindaco della Città Metropolitana, per chiedere alcuni importanti interventi e migliorie alla viabilità locale.

La lettera di Mazza

«Non sono più sindaco di Castellamonte da alcuni giorni, a seguito di una mozione di sfiducia da parte di sette consiglieri comunali, ma resto attento a quanto avviene all’interno delle Amministrazioni pubbliche e sempre pronto a difendere gli interessi della mia amata città. Ho appena appreso che il Consiglio di Città Metropolitana di Torino ha approvato l’avanzo di bilancio per una cifra pari a diversi milioni di euro, molte Amministrazioni saranno pronte a richiedere interventi di vario genere siano essi sulla sicurezza delle scuole che su quella stradale. Purtroppo per Castellamonte questo non sarà possibile per la forzata assenza dell’Amministrazione Comunale. Durante i tre anni scorsi abbiamo chiesto e, successivamente, già concordato diversi interventi ormai inderogabili sulla viabilità. Mentre per quanto riguarda gli edifici scolastici, soprattutto in questa fase di pre-inizio di un anno scolastico pieno di incognite dovute alla pandemia da Covid-19, le chiedo di valutare, attraverso la Commissaria prefettizia dottoressa Coviello e gli uffici comunali, le carenze in essere e la possibilità di inserire anche questo tipo di interventi all’interno di un piano di provvedimenti volti alla risoluzione dei problemi individuati». Nel caso specifico Mazza e Medaglia riportano sotto i riflettori diverse criticità già segnalate all’ex Provincia sia nel 2018 che nel 2019: la posa del guardrail sulla Sp 59; la riasfaltatura di alcune strade (via Torino, via XXV Aprile, via Giraudo e via Balbo); i dissuasori della velocità da posizionare su via XXV Aprile; la realizzazione delle rotonde in frazione Sant’Antonio all’intersezione con la Pedemontana; in via Piccoli – strada del Ghiaro inferiore nei pressi della Scuola Media Cresto; in frazione Spineto, nei pressi dell’ex Fornace Pagliero e, sempre in frazione Spineto, nel tratto in uscita dalla frazione stessa in direzione Cuorgnè. «Chiediamo ancora a Città Metropolitana – aggiungono Mazza e Medaglia, che ringraziano i consiglieri Mauro Fava, Alberto Avetta, Bianco, Iaria e Piazza oltre ai tecnici di Città Metropolitana a partire dal dirigente Tizzani per il sostegno dato durante il loro mandato a Palazzo Antonelli – di trovare una soluzione all’altezza di frazione Sant’Antonio per scongiurare ulteriori incidenti stradali. Servono infine una pensilina per l’attesa dei pullman in frazione Sant’Antonio (di fronte alla Società di Muto Soccorso) e la compartecipazione delle spese di pulizia delle palestre delle scuole Elementari e Medie, poiché utilizzate anche dal Liceo Artistico Faccio, di competenza della Città Metropolitana».

Richieste accolte

Richieste che non sono cadute nel vuoto. Nei giorni scorsi, infatti, sono iniziati i lavori di restyling del manto stradale di via XXV Aprile. In autunno sono già in programma, inoltre, l’asfaltatura di via Giraudo e via Cesare Balbo.