Il sindaco di Rivara tuona: "Mettete a posto o chiudo quel tratto di strada"
Il primo cittadino Roberto Andriollo punta il dito contro la situazione nella SP42.

Il sindaco di Rivara tuona: "Mettete a posto o chiudiamo quel tratto di strada". Il primo cittadino Roberto Andriollo preoccupato per la SP42.
Il sindaco di Rivara tuona
Il Comune di Rivara alza la voce e il sindaco Roberto Andriollo si dice pronto anche ad una «forzatura» se il problema non sarà risolto una volta per tutte. L’argomento del contendere è il tratto di strada lungo la Provinciale 42 che porta alla volta di Forno, nella porzione che sorge tra gli incroci per frazione Camagna e Borgata Piano Prime Foglie. Negli anni scorsi proprio nel bel mezzo della via si è formata una «depressione» del terreno piuttosto pericolosa, che è stata in parte aggiustata, ma che comunque è ancora presente ed è segnalata da apposita cartellonistica.
Richiesta di intervento
L’Amministrazione comunale aveva chiesto ai soggetti interessati alla manutenzione di quella porzione di strada (per altro fondamentale per il trasporto pesante da e per molte aziende del territorio canavesano) di intervenire. A distanza però di diversi mesi la situazione è rimasta immutata. «La settimana scorsa abbiamo deciso di indire un tavolo e richiamare tutte le parti in causa - spiega il sindaco Roberto Andriollo - Abbiamo chiesto un incontro a Città Metropolitana, a Smat ed ai responsabili della roggia che proprio in quel punto attraversa il sottosuolo. Grazie ad un ingegnere specializzato abbiamo fatto delle riprese che hanno così mostrato le problematiche esistenti e le cause del problema, spiegando loro che devono assolutamente fare qualcosa. In caso contrario, anche se la strada non è di competenza comunale, come Municipio siamo pronti a compiere una forzatura e “chiudere” tutto prima che possa accadere qualcosa di poco piacevole».
Ente "super partes"
La soluzione, alla fine, sarebbe stata trovata: «Come Comune di Rivara ci siamo proposti, essendo “super partes”, di preparare un progetto preliminare per la realizzazione dei lavori che risolvano il problema ed individuare i costi dell’opera. Verso i primi di settembre ci ritroveremo e quindi chiederemo a chi deve fare le opere di completarle. Si tratta di una via importante e fortemente trafficata. Vivere con l’incubo che un giorno possa succedere qualcosa non è ammissibile».