Suicidio nella notte di Ferragosto

Suicidio nella notte di Ferragosto così un un alpino si è tolto la vita.

Suicidio nella notte di Ferragosto

Ha scelto la notte di Ferragosto per togliersi la vita. Tragedia nella notte del 15 agosto, alle 23,30, nella zona Betulle 1. Paolo Bono, 80 anni, ha deciso, senza apparente ragione, di suicidarsi. Diffuso il cordoglio in città per l’uomo, pensionato, che era stato vicecapogruppo e più volte consigliere del direttivo della sezione leinicese del Gruppo Alpini, co-fondatore della corale Baita Caviet e volontario in tutte le manifestazioni organizzate alla frazione Tedeschi.

Il dramma

Il dramma si è consumato in pochi minuti. L'uomo era in casa con la moglie. Dopo aver visto in Tv la partita di Champions è andato a dormire. Verso le 23,30 si è inspiegabilmente alzato dal letto e si è diretto verso la portafinestra della camera da letto. Poi, il dramma. La donna, nel dormiveglia, ha sentito un rumore e si è subito alzata, dirigendosi sul balcone. Da qui ha visto il marito riverso a terra in cortile, in una pozza di sangue. Inutile l’intervento dell’ambulanza. Sul posto sono giunti anche i carabinieri della stazione di Leini che hanno effettuato tutti i rilievi del caso. La salma è quindi stata ricomposta nella camera mortuaria dell’ospedale di Chivasso.

Il ricordo

 “Con lui e pochi altri – racconta Biagio Franco – aveva collaborato attivamente alla formazione della corale Ana Baita Caviet. Persona molto attiva, era per tutti noi un punto di riferimento. Ci mancherà parecchio”. I funerali saranno definiti non appena l’autorità giudiziaria darà il consenso e di conseguenza l'intera comunità leinicese potrà tributare alla sua penna nera l'ultimo saluto. Ad un uomo ben voluto da tutti e che molto aveva fatto per la comunità di cui era parte integrante e che in una notte di mezza estate, senza un apparente perché;  ha deciso di dire basta alla vita.