Risolto il "giallo" del pane rubato: bravata di due cuorgnatesi
I responsabili di questo scherzo di pessimo gusto hanno prima negato, poi hanno chiesto scusa.
Scoperti grazie agli appostamenti della Polizia locale. Risolto il "giallo" del pane rubato: bravata di due cuorgnatesi.
Risolto il "giallo" del pane rubato: bravata di due cuorgnatesi
Quel pane andava, letteralmente, a ruba. Gli agenti di Polizia municipale hanno risolto il «giallo» dei ripetuti furti di sacchetti con le pagnotte consegnate a domicilio da alcuni panettieri della zona. Episodi incresciosi accaduti, nel corso del mese di gennaio, in diverse abitazioni della frazione Ronchi e lungo la strada che porta ad Alpette. Piccoli raid, giuridicamente magari poco «rilevanti, ma moralmente molto fastidiosi perché diretti a colpire alcuni anziani impossibilitati a scendere ogni giorno in città per fare la spesa. Ad appropriarsi indebitamente di quelle borsette che ogni giorno vengono legate ai cancelli delle abitazioni sono stati due uomini, tra l’altro residenti proprio a Cuorgnè.
Sul web era arrivata la rabbia dei residenti
La vicenda degli anomali furti ha subito fatto scalpore, tanto da trovare diritto di cittadinanza anche nella piazza virtuale dei social network. Dal web le segnalazioni degli esasperati e arrabbiati residenti sono poi arrivate fino in Comune dando l’input ai «civich» per iniziare una serie di appostamenti e controlli. Proprio uno di questi ultimi ha permesso di individuare i due cuorgnatesi, intenti a portare via i sacchetti di pane. Messi di fronte alle proprie responsabilità, i due canavesani, che non hanno problemi economici, inizialmente hanno negato l’accaduto, ma data l'evidenza dei fatti hanno poi chiesto scusa. Si sarebbe trattata di «una bravata» tutt'altro che divertente.
Il sindaco si è complimentato con i "civich"
Quanto successo è stato duramente stigmatizzato dal sindaco di Cuorgnè, Giuseppe Pezzetto, che riguardo l'argomento è intercenuto anche per fare un pubblico ringraziamento: «Gli agenti hanno redatto gli atti di rito. Da parte mia va il plauso al comandante e agli agenti della polizia municipale, agli ordini del comandante Linuccia Amore».