Pont Canavese piange l'ex sindaco Gianfranco Boetto
Sindaco pro tempore nel 1995, vicesindaco e assessore, una vita spesa per il suo paese.
Pont Canavese piange l'ex sindaco Gianfranco Boetto, scomparso i giorni scorsi all'età di 80 anni.
Pont Canavese piange l'ex sindaco Gianfranco Boetto
Impegno, passione ed un immenso amore per Pont. Questi erano alcuni dei tratti salienti di Gianfranco Boetto, scomparso i giorni scorsi all'età di 80 anni. Ex sindaco, vicesindaco e assessore comunale, «Giangia», come era soprannominato dagli amici, era molto conosciuto e stimato in paese e in tutto il Canavese. «Una pietra miliare del nostro paese, nel quale e per il quale hai dato tanto e di più, in ogni settore: dallo sport, alle associazioni, alle idee innovative fino ad arrivare a ricoprire la carica di Sindaco. Pont non ti potrà mai ringraziare a sufficienza, ma ciò che ci hai lasciato rimarrà per sempre». Così lo ha ricordato l'Amministrazione comunale sulla pagina Facebook del Comune.
L'amore per Pont
Pacato e riservato, il sorriso buono sempre accennato sul volto, Gianfranco è stato per tutta la vita in prima linea per il suo paese, ma senza voler mai mettersi in mostra, con un encomiabile spirito di servizio verso la collettività. Ex dipendente Satti e capostazione di Pont Canavese, da giovane aveva coltivato la passione per lo sport. Molti ricordano ancora i suoi fantastici dribbling con indosso la maglia della U.S. Calcio Pontese, di cui è stato poi allenatore e presidente. Colori che aveva amato quanto quelli della sua Juventus. Grande tifoso anche del ciclismo e del «Giro d'Italia», aveva fondato negli anni '60 l'associazione «La Ciclistica Pontese».
La vita politica
Altrettanto forte la passione per la politica, con la lunga militanza nelle file del Partito Socialista Italiano, che lo ha visto ricoprire pure il ruolo di segretario della sezione locale. Nel 1988 l'ingresso in Consiglio comunale, con l'incarico di vice sindaco nella giunta guidata da Gian Pietro Bertoli. Nel 1995, con l'elezione di Bertoli in Consiglio regionale, è toccato a lui diventare sindaco «pro tempore» del paese, fino alle nuove elezioni. Una fascia tricolore ampiamente meritata, arrivata a coronamento di un intenso impegno amministrativo, proseguito anche con la giunta guidata da Dante Barinotto. Come assessore al Commercio e presidente della Consulta Comunale, ha curato, insieme al Comitato Artigiani, alcune delle edizioni più riuscite della «Mostra dell'Artigianato» pontese. È stato pure componente del consiglio di amministrazione dell'Ospedale di Pont e del Comitato di gestione dell'Usl.
L'ultimo saluto
I funerali, celebrati sabato 6 febbraio nella chiesa parrocchiale di San Costanzo, hanno visto una grande partecipazione. Compagni di squadra e di Amministrazione, rappresentanti del mondo istituzionale e semplici cittadini si sono stretti attorno alle figlie Alessandra e Roberta, agli adorati nipoti Beatrice e Stefano ed a tutti i famigliari per rendergli l'ultimo commosso saluto. Particolarmente toccante il ricordo che gli ha dedicato durante le funzione funebre l'ex Capogruppo degli Alpini, Guido Roberto, da lui voluto come segretario della Consulta Comunale: «Ciao Gian, non dimenticherò facilmente gli incontri serali in giro per un paese che hai amato forse più di ogni altro pontese, con le tante parole dedicate agli argomenti più svariati. Eri uno che ci metteva la faccia per cercare di dare un senso ad un'idea o difendere un amore, una passione. Grazie in particolare per avermi insegnato ad amare questo strano, bellissimo, incredibile paese che è Pont!» Un'eredità preziosa per tutti i pontesi.