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La Rsa di San Benigno saluta Tina, giunta alla meritata pensione

Per lei assistere gli anziani più che un lavoro è una missione e rassicurare, confortare, incoraggiare con un sorriso ed una parola gli ospiti una ragione di vita.

La Rsa di San Benigno saluta Tina, giunta alla meritata pensione
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La Rsa di San Benigno saluta Tina, Paonessa Maria Costantina, giunta alla meritata pensione: era un punto di riferimento nella strutura.

La Rsa di San Benigno saluta Tina

Va in pensione «Tina» una delle figure di riferimento per la Casa di Riposo di San Benigno Canavese. «Dal 2003 – scrivono i membri del Consiglio di Amministrazione - da quando la Casa di Riposo ha riaperto dopo un periodo di ristrutturazione ed ampliamento, l’identità di questa istituzione è stata spesso associata ad una persona: Paonessa Maria Costantina, per tutti Tina».

Una figura importantissima

«Per lei assistere gli anziani più che un lavoro è una missione e rassicurare, confortare, incoraggiare con un sorriso ed una parola gli ospiti una ragione di vita. Oltre a questi requisiti, fondamentali per chi decide di svolgere questo tipo di mansione, Tina negli anni ha catalizzato su di sé tutta una serie di incarichi che vanno dalla gestione delle risorse umane, all’organizzazione delle attività interne, dalla segnalazione delle anomalie al coordino dei rapporti tra gli ospiti, i parenti e la struttura. Nel suo ruolo, attraverso il dialogo, la mediazione ma soprattutto l’esempio, ha saputo amalgamare le varie realtà coinvolte favorendo la creazione di un clima armonico e positivo che si è esplicitato in un servizio professionalmente valido ma al tempo stesso dal volto umano. Questi elementi caratterizzanti sono apprezzati dagli ospiti perché si sentono parte attiva di un ambiente che li accoglie, dai parenti che sono rassicurati nel vedere sereni i propri cari e dagli organi preposti ai controlli che sovente hanno espresso un giudizio positivo sulla qualità del servizio».

Punto di riferimento

«In questi anni è stata un punto di riferimento che credevamo insostituibile ma, nonostante la determinazione e la passione, anche lei non è stata capace di interrompere l’inevitabile scorrere del tempo con il conseguente arrivo all’agognato traguardo della meritata pensione. Nel chiudere questa bella parentesi il Consiglio di Amministrazione, facendosi portavoce anche di quelli precedenti, vuole ringraziare pubblicamente Tina augurandosi che la vita sappia restituirle il bene profuso in questi anni garantendole un lungo e radioso futuro in salute e serenità».

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