Leinì

Carabinieri si fingono postini per arrestare banda di spacciatori

Nell’operazione, i carabinieri hanno segnalato alle autorità competenti cinque persone per uso di sostanze stupefacenti.

Carabinieri si fingono postini per arrestare banda di spacciatori
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I carabinieri si fingono postini per arrestare una banda di spacciatori e sequestrano 1Kg. di sostanza stupefacente, 7 mila euro in contanti oltre a strumenti vari per il peso e il confezionamento della droga.

Carabinieri si fingono postini per arrestare spacciatori

Operazione antidroga dei carabinieri che si fingono postini per arrestare una banda di spacciatori attiva in Canavese. Avevano clienti che andavano dai 15 ai 40 anni, sposati con figli, i tre arrestati dai militari di Leini. A loro, però, non offrivano la solita marijuana ma la droga del momento: la cosiddetta “amnesia”. Uno stupefacente capace di far perdere la memoria, con un principio attivo molto più alto della classica erba, grazie al bagno in un agente chimico, e di creare una maggiore dipendenza. Il traffico sulle piazze di Leini e Mappano è stato scoperto dai carabinieri della locale stazione che, dopo sopralluoghi e appostamenti, sono riusciti ad arrestare i tre spacciatori incensurati torinesi.

Amnesia

Il loro smercio iniziava sul posto di lavoro, durante la settimana, per poi proseguire, nei week-end e nelle serate, fuori dai locali di divertimenti della zona. Gli inquirenti, per poter entrare nell’abitazione di uno dei tre, hanno finto di dover consegnare una raccomandata. All’apertura della porta, però, invece del portalettere lo spacciatore si è trovato di fronte gli uomini dell’Arma. Senza opporre resistenza ha consegnato tutta la droga di cui era in possesso, il denaro e gli strumenti. Nell’operazione, i carabinieri hanno segnalato alle autorità competenti cinque persone per uso di sostanze stupefacenti. In settimana hanno anche denunciato quattro persone per furto in appartamento e furto di energia elettrica.

Topo d'appartamento

I carabinieri della stazione di Caselle, invece, hanno arrestato un trentottenne leinicese, pizzicato, che con un complice stava svaligiando un appartamento. L’uomo è stato pizzicato dai proprietari di casa che, rientrando dalle commissioni, se li sono trovati di fronte nell’alloggio. I due hanno provato la fuga ma sono stati raggiunti poco dopo dalle volanti dei carabinieri. Nella perquisizione gli agenti hanno recuperato sei orologi e vari monili in oro. Non si esclude che siano stati gli autori di altri colpi a Caselle e in altri appartamenti della zona.

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