Cordoglio

Locana in lutto per la scomparsa di Manuela Asinardi

Un brutto male si è portato via una giovane donna, una dolcissima mamma.

Locana in lutto per la scomparsa di Manuela Asinardi
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Locana in lutto per la scomparsa di Manuela Asinardi. Un brutto male si è portato via una giovane donna, una dolcissima mamma.

Locana in lutto per la scomparsa di Manuela Asinardi

Sgomento e costernazione sono i sentimenti che in queste ora stanno provando la comunità di Locana e tutto l’Alto Canavese. Un brutto male si è portato via una giovane donna, una dolcissima mamma. È stata una guerriera Manuela Asinardi (nella foto), 44 anni, che ha lottato fino all’ultimo. Ha combattuto un giorno dopo l’altro, cercando di vivere con estrema normalità fino a che la malattia glielo ha consentito. Alla fine, però, quel male terribile l’ha sopraffatta.

Titolare di una software house

Molto conosciuta a Locana, dove viveva con il marito, titolare di una nota software house e con il figlio di 10 anni, lascia un vuoto enorme nella quotidianità del piccolo paese valligiano. Sempre sorridente, socievole, partecipe alla vita della comunità, si era trasferita da Sparone (dove viveva con i genitori e il fratello) dopo il matrimonio. Aveva conquistato tutti con il suo modo esuberante ed entusiasta di vivere la vita. Un uragano di energia, Manuela, che aveva affrontato le difficoltà che il quotidiano le aveva posto davanti con serenità, sempre pronta a rialzarsi. Una madre innamorata, che adorava il suo bambino, il suo capolavoro.

La malattia

Alcuni anni fa la scoperta di un brutto male, quasi per caso, durante un controllo apparentemente di routine. L’inizio di un calvario che si è concluso nei giorni scorsi, dopo che la malattia ha avuto la meglio. Grande il dolore provato nel profondo da quanti la conoscevano, rimasti positivamente colpiti dalla sua voglia di stare con gli altri, di chiacchierare e dall’immensa generosità. Manuela, anche quando le cose non si mettevano bene, si dimostrava forte, affrontando ogni situazione con coraggio e grande forza d’animo. Ha lottato contro il suo «nemico» con una determinazione e un senso di consapevolezza disarmanti, ringraziando sempre quanti le stavano vicini. Senza arrendersi e senza piangersi addosso, spronata pure da quella musica che tanto amava. Adesso tutta la valle si stringe in un grande abbraccio intorno ai suoi cari, per cercare di far comprendere loro quanto Manuela fosse ben voluta.

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