Il Caso

Coronavirus, chiude la biblioteca di Valperga ma è polemica politica

Sandretto: Ci siamo attenuti scrupolosamente alle decisioni dell’ultimo Dpcm. E’ l’ennesima polemica sterile.

Coronavirus, chiude la biblioteca di Valperga ma è polemica politica
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Coronavirus, chiude temporaneamente la biblioteca di Valperga. Ma è polemica in città: il consigliere di opposizione Davide Brunasso attacca la giunta.

Coronavirus, chiude la biblioteca di Valperga

Chiude temporaneamente la biblioteca di Valperga. La serrata scatena le critiche del consigliere comunale di minoranza, Davide Brunasso Cassinino. «Si comprende la gravità del momento, ma il provvedimento dell’Amministrazione guidata dal sindaco, Walter Sandretto, non trova alcun fondamento normativo. Anzi va nell’opposta direzione. Occorrerebbe una lettura più approfondita degli atti governativi. L’ultimo DPCM del 2 marzo scorso prevede lo svolgimento del servizio di prestito di libri e di altri materiali sia in sede che a distanza, nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti, ivi incluso il servizio di prestito interbibliotecario. Peraltro le indicazioni della Prefettura di Torino e della Circolare della Direzione Biblioteche del Ministero per i beni e le attività culturali autorizzano a dare continuità al prestito e alla restituzione dei libri, definiti “beni essenziali”, anche qualora la zona diventasse “rossa”» spiega Brunasso.

Riattivare il prestito sulla soglia

«A maggior ragione, infatti, gli enti locali con l’affacciarsi di nuove restrizioni devono garantire la loro vicinanza alla popolazione mantenendo il più possibile servizi culturali, soprattutto in centri piccoli come il nostro dove i disagi sono superiori e le opportunità sono inferiori rispetto ai grandi centri urbani in particolare per i bambini delle scuole e le persone anziane. E’ necessario riattivare immediatamente il cosiddetto “prestito sulla soglia” attraverso la prenotazione online o telefonica. Si potrebbe peraltro valutare, con l’ausilio dei volontari, se disponibili, il servizio di “prestito a domicilio”. Entrambe le modalità consentono, in tutta sicurezza, l’erogazione di un servizio indispensabile per tutta la comunità. Basta chiusure indiscriminate e immotivate che esasperano la gente, già così provata, soprattutto quando vanno contro norme nazionali redatte su indicazione del CTS (Comitato Tecnico Scientifico)» conclude il consigliere di minoranza.

La replica del sindaco

A «stretto giro di posta», è arrivata anche la laconica risposta del primo cittadino valperghese, Walter Sandretto: «Ci siamo attenuti scrupolosamente alle decisioni dell’ultimo Dpcm. E’ l’ennesima polemica sterile. Se il consigliere ha bisogno di chiarimenti, invece di rivolgersi alla stampa, può rivolgersi tranquillamente a me o in Comune».

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