Settimana della moda di Londra: l’evoluzione dal 1984 è impressionante

Settimana della moda di Londra: l’evoluzione dal 1984 è impressionante
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Con l’arrivo della primavera ecco che non tardano ad arrivare anche tutti gli appuntamenti più importanti che sono legati al mondo della moda. Come si può facilmente intuire, però, il 2021 sarà un anno un po’ particolare per le varie sfilate e settimane della moda, dal momento che la pandemia rappresenta un nemico da combattere e con cui, per ora, cercare di convivere.

Ecco spiegato il motivo per cui si sta puntando il più possibile sulla tecnologia e sul web come mezzi per poter ovviare all’assenza obbligata del pubblico. Le soluzioni tech non mancano e stanno provvedendo a rivoluzionare il comparto della moda esattamente come hanno già avuto modo di fare con altri settori, come ad esempio quello dello sport, del divertimento piuttosto che dell’economia e della finanza.

Le sfilate online all’edizione 2021 della London Fashion Week

Un evento completamente in digitale per l’edizione 2021 della settimana della moda di Londra: una soluzione abbastanza ovvia, nel senso che in piena pandemia non si poteva davvero fare altrimenti, però permette di capire come la tecnologia può tornare estremamente utile anche nel campo della moda. 

Come si può notare sull’articolo di approfondimento pubblicato su L’insider, il comparto della moda è, d’altra parte, uno di quelli di maggiore importanza nell’economia inglese. Basti pensare che, nel Regno Unito, presenta oltre 800 mila persone impiegate porta a un fatturato che va ben oltre i 29 miliardi di euro. Provando a fare un semplice confronto con il settore del food and beverage, si può notare come la moda vada a impiegare qualcosa come il doppio dei lavoratori, generando un fatturato superiore di quasi 5 miliardi di euro.

Eppure, la settimana della moda di Londra non è stata sempre così glamour e fondamentale nel comparto della moda mondiale. In pochi sanno come sia la settimana della moda nata più di recente, visto che quelle di Parigi, Milano e New York sono molto più “anziane”, eppure, nel corso degli anni, la London Fashion Week ha potuto contare su delle celebrità non da poco apparse tra il pubblico. Qualche esempio? La principessa Diana, ma anche l’ex primo ministro Margaret Thatcher, oppure la regina Elisabetta II.

Come è cambiata la settimana della moda di Londra

Come abbiamo già avuto modo di mettere in evidenza, però, non bisogna pensare che queste atmosfere molto glamour e i pazzeschi spettacoli che vediamo oggi proposti sulle passerelle della London Fashion Week siano iniziati già dalla nascita di questo importantissimo evento.

Le origini di questa manifestazione sono molto più modeste di quello che si potrebbe mai pensare. Umiltà, in effetti, si può considerare come la parola d’ordine della prima edizione di questo evento, che venne organizzata nel febbraio del 1984. Esattamente dodici mesi dopo aver istituito il British Fashion Council, ecco che l’Inghilterra si preparava ad un altro evento fondamentale nel campo della moda.

La prima edizione della London Fashion Week si svolse interamente all’interno di un tendone che venne costruito per l’occasione nel parcheggio del Commonwealth Institute di Kensington. Eppure, nonostante la presenza di pochissimi designer e di sole 15 sfilate e presentazioni, quell’edizione ebbe il merito nientemeno che Vivienne Westwood, che sarebbe poi diventata un’icona a tutti gli effetti nel campo della moda in tutto il mondo.

Il successo ottenuto portò il governo britannico ad accettare di prendersi carico dell’erogazione dei fondi per il sostentamento della London Fashion Week, che iniziò il suo percorso evolutivo fino a diventare la spettacolare kermesse che è al giorno d’oggi.

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