Variante Lombardore-Front: l'analisi del sindaco di Rivara
Roberto Andriollo si schiera a favore dell'opera e invierà una lettera alle istituzioni.
Variante Lombardore-Front: l'analisi del sindaco di Rivara. Roberto Andriollo si schiera a favore dell'opera e invierà una lettera alle istituzioni.
Variante Lombardore-Front
Una viabilità migliore grazie alla variante Lombardore-Front, non solo in grado di garantire maggior servizi all’industria ed alla rete commerciale del territorio altocanavesano. Una serie di interventi mirati che permettano al territorio di compiere passi avanti pure nel settore del turismo, oltre che facilitare i collegamenti con le grandi città, che così diventerebbero più fruibili da parte di chi vive in provincia. Sono questi gli obiettivi da perseguire secondo il sindaco di Rivara, Roberto Andriollo, attraverso la realizzazione dell’ormai «famigerata» variante alla ex statale 460, che unirebbe Lombardore a Front, nonché dell’altro tratto stradale nuovo che invece interesserebbe la zona fra Busano e Salassa. Due collegamenti che se realizzati potrebbero dare respiro ad un Canavese che da tempo lotta per cercare di restare a galla.
L'analisi del sindaco
«In questi giorni ho scritto una lettera e la manderò a Città Metropolitana, alla Regione ed al Ministero competente - dice Andriollo - non solo a nome del Comune di Rivara, ma della nostra Unione Montana che crede fortemente nella necessità di queste opere infrastrutturali. Siamo al fianco del Comitato degli industriali del Canavese che hanno deciso di arrivare a qualcosa di finalmente concreto dopo decenni di parole ed attese». Il borgomastro rivarese divide in tre i benefici che potrebbero essere portati da tali opere: «Il primo punto è quello di favorire l’industria e la produttività della zona, che con una nuova direttrice senza dubbio permetterebbe una fruizione migliore delle nostre aziende, ma allo stesso tempo anche un sensibile risparmio a livello di spese per il trasporto su gomma. E’ fondamentale un discorso del genere, pure per evitare l’impoverimento dell’Alto Canavese, tra aziende che potrebbero delocalizzare e quindi posti di lavoro che sin andrebbero a perdere». Secondo punto, i tempi di percorrenza da e per Torino notevolmente più brevi: «Ciò garantirebbe a chi lavora quotidianamente di stare molto meno in auto e fare meno chilometri. Certo è che se si riuscisse a condurre in porto sia il progetto della Lombardore-Front che della Busano-Salassa avremmo più facilità nei collegamenti con Milano, con la Francia e con il sud del Piemonte».
Questione turismo
Infine, il discorso turistico: «Che non è di secondo piano, anzi è un punto in cui credo molto. Perché oltre a decongestionale ad esempio il traffico in direzione delle Valli, favorendo pure un miglior scorrimento ed un minor inquinamento per esempio ad una città come Rivarolo, anche comuni come il nostro, come Forno, come Levone o Pratiglione, che hanno curiosità storiche e attrattive paesaggistiche e sportive di tutto rispetto, ne andrebbero a guadagnare. Per questo, a livello personale come da amministratore, auspico che si possa giungere finalmente ad un risultato concreto». Andriollo, per quanto possibile, darà il proprio apporto: «Certamente, lavorando anche ad un discorso di sinergie tra i comuni dell’Alto Canavese affinché si possa supportare ogni valida iniziativa e raggiungere un traguardo che tutti noi auspichiamo per il bene del nostro territorio».