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Priorità Alla Scuola: "Non bruciamo il futuro dei giovani!"

Anche la politica eporediese chiede al sindaco Sertoli di schierarsi.

Priorità Alla Scuola: "Non bruciamo il futuro dei giovani!"
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Priorità Alla Scuola: "Non bruciamo il futuro dei giovani!". Anche la politica eporediese chiede al sindaco Sertoli di schierarsi.

Priorità Alla Scuola

Il comitato spontaneo eporediese "Priorità Alla Scuola" scrive al sindaco e all'Amministrazione Comunale. "A una settimana dal flash-mob constatiamo che, mentre alcuni sindaci dell’eporediese, ma anche di comuni più grandi, hanno fatto proprie le istanze dei cittadini che rappresentano, facendosi portavoce del forte disagio che stanno vivendo in particolare le famiglie con figli in età scolare, da parte dell’Amministrazione eporediese nulla è stato fatto in questa direzione". Una critica dunque all'Amministrazione Comunale di Ivrea, accusata di immobilismo.

Una presa di posizione

Dal Comitato chiedono una presa di posizione netta. "Chiediamo al sindaco - continuano nella lettera - di esprimersi pubblicamente, nella sua veste istituzionale, a difesa dell’apertura delle scuole nel nostro Comune, rivolgendosi alla Regione e, ovesia il caso, anche al Governo nazionale. La chiusura delle scuole infatti non dovrebbe essere presa in considerazione in zona arancione e andrebbe scongiurata anche in zona rossa, a tutela dei diritti dei minori e di quello all’istruzione in particolare. La chiusura delle scuole non è ammissibile mentre la gran parte delle altre attività resta aperta".

La richiesta del consiglio comunale

Francesco Comotto, capogruppo lista civica Viviamo Ivrea, Maurizio Perinetti, capogruppo Partito Democratico, Massimo Luigi Fresc, capogruppo Movimento 5 Stelle, si accodano alle richiesta dei genitori invitando il sindaco Stefano Sertoli e l'Amministrazione Comunale a farsi promotori di una campagna di sensibilizzazione per la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado. "Nelle scuole di ogni ordine e grado - si legge nel documento a firma dei tre esponenti politici - vengono rigorosamente rispettate e fatte rispettare le norme di sicurezza ed inoltre il comportamento indotto negli studenti costituisce un metodo e un insegnamento di comportamento per le ragazze e i ragazzi da tenere in ogni luogo pubblico. In mancanza di evidenze scientifiche sui vantaggi dell’eventuale chiusura delle scuole il principio di precauzione dovrebbe spingere le istituzioni a mantenere le scuole aperte".

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