Borgofranco acquista su Amazon, per il comitato AMIunaCittà a far risparmiare è la fusione dei Comuni
Il piccolo risparmio per una stampante da 100 euro o altri non possono essere un pretesto per diffondere un'immagine sbagliata della proposta di AMIunaCittà, bollati quasi come nemici del popolo.
Borgofranco acquista su Amazon, per il comitato AMIunaCittà a far risparmiare non è l'autonomia come sottolineato dal sindaco Francisca ma la fusione dei Comuni.
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Francesco De Giacomi, cittadino di Borgofranco e membro del Comitato AMIunaCittà, ha scritto al sindaco di Borgofranco Fausto Francisca, e in risposta alla rivendicazione del primo cittadino dell'autonomia dei comuni "messa in discussione da quanti, invece di tutelarne gli interessi, ne invocano l'accorpamento".
"Poiché il nostro Comitato promuove da diversi anni la fusione tra comuni quale più sicura ed efficace soluzione ai crescenti problemi economici, demografici, sociali causati in particolare dall'iperframmentazione della nostra zona - dicono da AMIunaCittà - ci sembra auspicabile un chiarimento anche pubblico sul tema".
Lettera aperta al sindaco di Borgofranco Fausto Francisca
Caro Sindaco di Borgofranco,
abbiamo letto sui giornali di una sua lodevole iniziativa di risparmio, che ha avuto una grande risonanza anche in Parlamento e suscitato pareri contrastanti.In quell'occasione ha però anche fatto una pesante dichiarazione che ci lascia molto perplessi.
Leggiamo infatti che ha dichiarato che l'autonomia dei comuni è "messa in discussione da quanti invece di tutelarne gli interessi ne invocano l'accorpamento".
Noi del Comitato AMIunaCittà saremmo quindi i colpevoli, quelli che da anni hanno sostenuto e dimostrato che fondere i nostri piccoli comuni porterebbe molti vantaggi ai cittadini senza però ledere le varie identità, e questo tramite l'istituzione dei Municipi previsti dalla legge come organo di autogoverno elettivo delle varie comunità componenti il nuovo comune, con competenze e bilancio autonomi definiti nello statuto scelto dai cittadini.
Il piccolo risparmio per una stampante da 100 euro o altri non possono essere un pretesto per diffondere un'immagine sbagliata della proposta di AMIunaCittà, bollati quasi come nemici del popolo.
Tutt'altro invece. Da studi pilota da noi effettuati sulle fusioni del 2017 risulta che le spese generali sono diminuite dell' 8% rispetto al periodo ante fusione e gli investimenti sono cresciuti del 60% anche grazie ai forti contributi statali e regionali. Per lo stesso motivo, le spese per attività non generali (sicurezza, scuole, ambiente ecc) sono poi cresciute del 9%.
Un piccolo esempio sulla base dei bilanci 2019: se Borgofranco, Montalto e Quassolo (in tutto oltre 7.000 abitanti) si fondessero, avremmo un risparmio annuo di quasi 140.000 euro di spese generali e un aumento annuo degli investimenti per oltre 600.000 euro (nel 2019 erano 1,1 milioni). Le spese non generali e quindi i relativi servizi per i cittadini migliorerebbero poi da 2,9 milioni a 3,2 milioni. E questo grazie a contributi statali e regionali per oltre 800.000 euro all'anno per 10 anni.
Inoltre il nuovo comune diventerebbe il secondo più importante dell'area omogenea "Eporediese" con maggiore peso quindi nelle scelte di lungo periodo.
Potrebbe addirittura permettersi un segretario comunale a tempo pieno invece che in condominio con altri comuni, con indubbi vantaggi organizzativi.
Chi tutela quindi meglio gli interessi dei comuni? Chi si vanta giustamente di risparmiare 200 euro per una stampante oppure chi propone un salto di qualità nella vita delle nostre comunità? I cittadini giudichino senza paraocchi ideologici e sui duri fatti.
Siamo a disposizione per ogni approfondimento e anche per un dibattito pubblico su questi argomenti così importanti per il futuro delle nostre comunità.
Cordiali saluti.
Francesco De Giacomi
Cittadino di Borgofranco, a nome del Comitato AMIunaCittà