CRI e Alpini insieme alla Crai riempiono il «Carrello della solidarietà»
Lo scopo è quello di raccogliere prodotti da destinare a quelle famiglie o singole persone che in un periodo particolarmente complicato come quello attuale hanno delle necessità che non riescono a sostenere.
A Pont Canavese CRI e Alpini insieme alla Crai riempiono il «Carrello della solidarietà»
«Carrello della solidarietà»
Ancora una volta al fianco di chi fa qualcosa concretamente per le persone che hanno più bisogno. Il tutto «sviluppando» quella che era stata una iniziativa già rivelatasi vincente, ma rivedendola e correggendola in modo da sostenere quante più persone possibile. La Croce Rossa di Pont Canavese ed il supermercato Crai cittadino, anche con il sostegno del gruppo Alpini locale, hanno deciso di dare vita nuovamente al «Carrello della solidarietà», che ha lo scopo di raccogliere prodotti da destinare a quelle famiglie o singole persone che in un periodo particolarmente complicato come quello attuale hanno delle necessità che non riescono, di loro, a sostenere.
Quando e dove
La «variante» rispetto al recente passato è legata alla durata dell’iniziativa: «Ancora una volta confrontandoci con chi è a fianco delle persone in difficoltà - spiega Andrea Gimorri, titolare dell’esercizio pontese - abbiamo preferito non concentrare la raccolta in un’unica giornata o in un fine settimana, come capitato in precedenza. Abbiamo, invece, pensato di creare un piccolo spazio all’interno della nostra sede di piazza Craveri a disposizione di chi vorrà donare in qualsiasi momenti della giornata o della settimana».
Come aiutare
In pratica, chi ne avrà la volontà, senza obbligo alcuno naturalmente, al momento di fare la propria spesa potrà acquistare una o più confezioni di cibo a lunga scadenza (come per esempio scatolame, pasta, olio, farina, riso...) e quindi lasciarlo nell’angolo predisposto per la raccolta. «A quel punto i volontari della locale Croce Rossa, in giorni differenti, potranno venire a ritirare il tutto e quindi andarlo a distribuire a chi ne ha bisogno» aggiunge ancora Gimorri. Che con la sua attività, già nota alle cronache locali per altre iniziative a sostegno delle persone in difficoltà, non si limiterà a questo: «Abbiamo deciso di confermare pure l’extra del 10% messo a disposizione da noi. Ad ogni conteggio del valore dei prodotti che andranno ad essere consegnati noi ne aggiungeremo altri per un valore appunto di un decimo della cifra totale. Siamo convinti che questo piccolo gesto possa risultare di grande aiuto».
Grazie...
E sin da ora Andrea ed il suo staff ci tengono a ringraziare coloro che si dimostreranno disponibili a dare un contributo: «Vorremmo dire loro semplicemente grazie, ma anche far capire a tutti quanto sia importante sostenersi a vicenda, dopo quello che sta accadendo ormai da un anno a questa parte. Quando qualcuno mi chiede il perché lo faccio io continuo a rispondere che se fossi in difficoltà mi farebbe piacere sapere che c’è qualcuno pronto ad aiutarmi e sostenermi. Ecco, nel momento in cui noi possiamo dare allora diamo, affinché chi è in seria difficoltà possa prendere, pure in maniera discreta».