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Pont e Ribordone piangono la morte di Paolo Giovanni Chiolerio

Imprenditore locale e attivo in politica.

Pont e Ribordone piangono la morte di Paolo Giovanni Chiolerio
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Pont e Ribordone piangono la morte di Paolo Giovanni Chiolerio, stroncato a 65 anni dal Covid. Imprenditore locale e attivo in politica.

Pont e Ribordone piangono la morte di Paolo Giovanni Chiolerio

Stroncato a 65 anni dal Covid, Pont e Ribordone piangono la morte di Paolo Giovanni Chiolerio, Ancora una vittima del virus, contro il quale Chiolerio combatteva ormai da alcune settimane, da quando era stato ricoverato all’ospedale di Ivrea. Il male non gli ha dato scampo, lasciando un altro vuoto incolmabile nella comunità pontese e in quella di Ribordone, i paesi a cui il cuore di Paolo era legato.

Lavoro e politica

Stimato imprenditore, titolare di un’azienda a Pont, Chiolerio nel 2019 era stato candidato a sindaco a Ribordone, paese di origine della sua famiglia, sfiorando la vittoria. Giunto a pari merito per numero di voti nel ballottaggio con il sindaco uscente, Guido Bellardo Gioli, aveva dovuto cedere la fascia di primo cittadino a quest’ultimo, perché nel caso, peraltro raro, in cui due candidati totalizzino le stesse preferenze la legge prevede che sia eletto il più anziano. A Ribordone oltre al ruolo di consigliere di minoranza Chiolerio ricopriva l’incarico di vicecapogruppo degli Alpini. Sposato con Marina e padre di Carloalberto, Paola e Stefano, lascia anche la sorella Margherita e i fratelli Lanfranco e Ugo.

Il ricordo del vicesindaco

Particolarmente toccante il ricordo dedicatogli il vicesindaco di Pont Massimo Motto: «Sono cresciuto con te, eterno ragazzo a cui nulla poteva togliere il sorriso. Sorriso e simpatia, insieme a tanta saggezza e intraprendenza. Siamo diventati grandi, siamo diventati uomini, ma il nostro legame non ci ha mai divisi. Voglio provare a sorridere mentre so che un pezzo enorme di me è volato lassù. Ti avevo preso in giro dicendoti che non eri diventato sindaco della tua amata Ribordone solo perché non eri “vecchio abbastanza”. Non ti sei mai arreso Paulin, non ti ha mai fermato nulla e nessuno, ci è riuscito solo questo maledetto. Sono sicuro che nemmeno tu ci avresti creduto. Ora continuiamo quel bel viaggio insieme di tanti anni fa, sulla tua Alfa Romeo spider: mi sembrava di essere dentro al film “Il sorpasso”, ma stavolta non fermarti, corri lontano, ridi come solo tu sapevi fare. Continua ad essere felice, lo voglio con tutto il mio cuore. Va piano Paolo, ti voglio bene!» I funerali sono stati celebrati il 14 aprile nella chiesa parrocchiale di San Costanzo. Al termine della funzione, l’ultimo viaggio di Paolo Chiolerio è proseguito verso il cimitero di Ribordone, dove riposerà per sempre.

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