Il piacere di leggere

«Libri LIBeRI»: dagli scaffali ai ragazzi di Valperga

Bauli tematici pieni di storie raggiungeranno le aule della cittadina.

«Libri LIBeRI»: dagli scaffali ai ragazzi di Valperga
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«Libri LIBeRI»: dagli scaffali ai ragazzi di Valperga. Bauli tematici pieni di storie raggiungeranno le aule della scuola della cittadina.

«Libri LIBeRI»: dagli scaffali ai ragazzi di Valperga

Si chiama «Libri LIBeRI» ed è un vero e proprio «piano di evasione dagli scaffali della biblioteca». Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’associazione Con altri occhi e l’IC Valperga e ha come obiettivo quello di aiutare i libri a raggiungere i ragazzi della scuola del paese e le loro famiglie.

I bauli tematici

Per centrare questo obiettivo si è pensato ad uno strumento originale: i bauli tematici. «Si tratta di raccolte di libri a tema "nascosti" all'interno di bauli che possono essere trasportati nelle aule delle nostre scuole ma anche nei parchi,nei negozi e nelle vie dei nostri paesi – spiega Cristiano Cavaciuti  di Con altri Occhi  - La consegna del baule vuole anche essere un’occasione di riflessione attorno a tematiche che crediamo fondamentali per la crescita culturale e umana dei nostri bambini e ragazzi».

Il primo tema: l'inclusione

Il primo baule, il baule dell’inclusione, è stato donato alla scuola in occasione della Giornata Mondiale dell’autismo, il 2 aprile scorso. «Il baule ha iniziato il proprio “viaggio” nelle nostre scuole a partire dalla “settimana per l’inclusione” vissuta dagli studenti dell’IC Valperga dal 12 al 16 di Aprile – aggiungono dal sodalizio valperghese - Tra i libri contenuti nel Baule abbiamo voluto leggere e raccontare “Vi stupiremo con difetti speciali” che raccoglie le storie di tre bambini Alba, Akin, Huange dei loro "difetti speciali". Tre storie vere per raccontare la disabilità. Tre racconti magici per trasformare l'indifferenza in empatia, la paura in inclusione. Perché, per fortuna, il bene si impara. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare in videoconferenza Luca Trapanese, padre adottivo di Alba, la protagonista della prima storia, ideatore del progetto del libro e presidente di una Onlus che si occupa di disabilità infantile, di tutti coloro che si impegnano quotidianamente con i disabili, e dei bambini che meritano un mondo che crede nell'inclusione». Il desiderio di Luca  è quello di raccontare la «disabilità» per portarla fuori da certe stanze chiuse e comunicare lo sforzo, che è in sé positivo, di affrontare la vita quando ti mette davanti scalini molto grandi. Raccontarla attraverso delle storie scritte e illustrate bene, perché le storie raccontate bene sanno sviluppare empatia in chi le legge. «Vogliamo ringraziare Luca Trapanese per la sua disponibilità e per la sua preziosa testimonianza, la dirigente scolastica Valeria Miotti e tutti gli insegnanti dell’I.C. di Valperga che hanno aiutato bambini e ragazzi a riflettere su questo tema e soprattutto che quotidianamente cercano di  vivere l’inclusione nelle nostre classi – conclude Cavaciuti – Diamo appuntamento ai prossimi bauli … in cui vorremmo raccontare e leggere la legalità, la memoria, l‘intercultura e altre tematiche che potranno aiutarci a crescere».

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