"Chiudiamo perché vogliamo aprire", la protesta dei commercianti dei centri commerciali anche a Rivarolo
Saracinesche abbassate per tre minuti per chiedere l’immediata revoca delle misure restrittive che da oltre 6 mesi impongono la chiusura dei negozi nei giorni festivi e pre-festivi.
"Chiudiamo perché vogliamo aprire", la protesta dei commercianti dei centri commerciali anche all'Urban Center di Rivarolo: saracinesche abbassate per tre minuti per chiedere l’immediata revoca delle misure restrittive che da oltre 6 mesi impongono la chiusura dei negozi nei giorni festivi e pre-festivi.
"Chiudiamo perché vogliamo aprire"
Hanno protestato questa mattina in tutta Italia i negozianti dei centri commerciali costretti da sei mesi a tenere le serrande abbassate nei weekend per le norme anti contagio. Alle 11 di oggi, martedì 11 maggio 2021, hanno abbassato le saracinesche per chiedere di poter aprire anche nei fine settimana, giorni di maggior ricavo.
L’iniziativa ha coinvolto 30.000 negozi e supermercati in tutta Italia. La manifestazione è volta anche a ribadire che, sin dall’inizio della pandemia, i centri, i parchi e le gallerie commerciali hanno adottato protocolli rigorosi, garantendo che al loro interno non si registrasse alcun caso di focolaio.
Protesta anche all'Urban Center di Rivarolo
La protesta è andata in scena anche al centro commerciale Urban Center di Rivarolo: i negozianti dalle 11 per tre minuti hanno abbassato le serrande mentre in filodiffusione è stato letto un comunicato per spiegare ai clienti il motivo della protesta. Solidarietà anche dal supermercato Il Gigante: contemporaneamente le casse del supermercato si sono fermate aderendo alla protesta dei negozianti.
La protesta è stata organizzata dalle associazioni del commercio, ANCD-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, CNCC–Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione,