Ciriè: Loredana Devietti si ricandida a sindaco
«Mi ricandiderò quindi e, sopra ogni cosa, ciò che mi spinge a farlo è la convinzione di avere sempre operato avendo come unico obiettivo il bene di Ciriè e l’interesse collettivo dei ciriacesi: "amo Cirié", come abbiamo dimostrato, non è solo uno slogan ma un modo reale di intendere l’amministrazione di questa città»
Ciriè: Loredana Devietti si ricandida a sindaco
Si ventilava già nell'aria, ma l'ufficialità della notizia è arrivata solo pochi minuti fa, direttamente da lei. Loredana Devietti si ricandida a sindaco di Ciriè e, insieme a lei, ci sarà la squadra che il 4 luglio del 2016 si è seduta per la prima volta nei banchi della sala consigliare di Palazzo D'Oria per intraprendere un cammino arrivato quasi al termine. Di crescita e miglioramento della città e dei suoi servizi. Le elezioni amministrative sono infatti alle porte e fino ad oggi la città è stata in silenzio. Nessun nome di possibili candidati è circolato tra le "voci di paese". Oggi, Loredana Devietti, rompe il silenzio e in un comunicato che potrete leggere integralmente sul numero de Il Canavese Ciriè e Valli di Lanzo in uscita mercoledì 23 giugno, il sindaco parlerà della sua candidatura stilando un bilancio di ciò che è stato fatto dalla sua Amministrazione. «Abbiamo affrontato le problematiche della nostra città con entusiasmo e passione, ci siamo confrontati con altre realtà, abbiamo imparato e siamo cresciuti: se all’inizio la nostra squadra, in parte, poteva mancare di esperienza, oggi ne abbiamo fatta tanta e possiamo metterci al servizio di Cirié con un ulteriore, prezioso bagaglio di competenze ed esperienze - scrive Devietti - Decidere se ricandidarmi o no non è stata una decisione semplice e l’ho presa solo dopo attente riflessioni, ne ho parlato con la mia famiglia, con i miei assessori e consiglieri e con le persone a me più vicine, personalmente, professionalmente e politicamente: fare il Sindaco è un impegno costante e di grande responsabilità e necessita di un’armonia di intenti condivisa da tutti. La mia decisione di ricandidarmi ha a che fare con il sapore delle cose fatte con tenacia e serietà, con la pratica del buon senso, con la volontà di costruire e non solo di trovare gli ingredienti giusti per farlo, con un’attenzione continua all’oggi ma con lo sguardo puntato al futuro. Mi ricandiderò quindi e - conclude - sopra ogni cosa, ciò che mi spinge a farlo è la convinzione di avere sempre operato avendo come unico obiettivo il bene di Ciriè e l’interesse collettivo dei ciriacesi: "amo Cirié", come abbiamo dimostrato, non è solo uno slogan ma un modo reale di intendere l’amministrazione di questa città».