Valperga: Attiva dal 1 luglio la app "contro gli sprechi"
Le eccedenze alimentari raccolte verranno distribuite dall'associazione ConAltriOcchi a persone e famiglie bisognose.
Pensata per i commercianti che vogliono donare le eccedenze a chi ne ha bisogno possono farlo tramite la app «No spreco. Una rete in appoggio». Valperga: Attiva dal 1 luglio la app "contro gli sprechi".
Il progetto di ConAltriOcchi
Un’applicazione contro gli sprechi per aiutare le persone bisognose: è questo l’obiettivo di «No spreco. Una rete in appoggio», la nuova applicazione realizzata dall’associazione «ConAltriOcchi» di Valperga. L’iniziativa è cominciata il 1 luglio scorso, attirando molti commercianti e produttori della zona. L’idea, tuttavia, prende forma da progetti passati, come racconta Barbara Nora, di «Con altri occhi»: «Questo progetto era nato già alcuni anni fa, ma ora è stato possibile accedere ad alcuni finanziamenti che ci hanno permesso di ampliare il raggio di azione grazie alla realizzazione di una applicazione per gli strumenti informatici specifica per le nostre esigenze. Prendere parte a questo progetto non ha nessun costo per gli esercenti che decidono di aderire. Basta semplicemente scaricare l’applicazione e segnalare le eccedenze, di verdura e frutta come di pane o altri alimenti invenduti, o i prodotti in prossima scadenza come formaggi e latticini o altri ancora che magari presentano confezioni danneggiate o deteriorate. Con due semplici passaggi i commercianti possono caricare i loro prodotti da donare. Di tutto il resto si occuperà l’associazione, che andrà a ritirare i prodotti o le derrate alimentari direttamente dai negozianti e dai piccoli commercianti. Abbiamo già avuto molte adesioni, circa una ventina, e tra di essi vi sono, ad esempio, la cooperativa felettese «Cavoli nostri» o il panificio castellamontese Goretti».
Tante adesioni
L’idea è più ampia, però: «Stiamo mappando il territorio per ingrandire questa rete e ci auguriamo vivamente che i commercianti del territorio aderiscano ancora più numerosi. Sappiamo che sarà un lavoro lungo, ma poter evitare gli sprechi alimentari e allo stesso aiutare chi ha bisogno è un obiettivo che merita di essere perseguito. Proprio per questa ragione è in previsione l’inizio, nei prossimi mesi, di un altro progetto che tratterà anche altri prodotti. Al momento, però, è ancora in via definizione».
A chi si rivolge
Anche la distribuzione avviene attraverso un lavoro di collaborazione: «Le famiglie o le persone bisognose sono segnalate principalmente dai centri di ascolto del territorio, ma tutto parte da una buona collaborazione con enti ed istituzioni, che ci segnalano e ci supportano nei nostri progetti. Speriamo di poter continuare così, anche meglio grazie a una maggiore partecipazione».