Caselle-Mappano: è guerra di cifre
Il sindaco Baracco: "Attendiamo ancora 750 mila euro di spese anticipate...".
Caselle-Mappano: è guerra di cifre
Caselle-Mappano: è guerra di cifre tra i due Comuni (nella foto il municipio di Caselle). Il sindaco Baracco: "Attendiamo 750 mila euro di spese anticipate..."
Guerra di cifre
"Attendiamo ancora 750.000 euro di spese anticipate in quattro anni che, per senso di responsabilità, abbiamo pagato per le utenze e per i mutui di Mappano" ha annunciato il sindaco Luca Baracco, nel consiglio convocato giovedì 29 luglio, in videoconferenza e trasmesso sul profilo dell'Urp Caselle su you tube. Il dibattito è sorto a seguito dell'interpellanza presentata dal consigliere del centrodestra Andrea Fontana: «Nelle scorse settimane sono uscite notizie preoccupanti relative ai debiti che Caselle dovrebbe al comune di Mappano. Possiamo stare tranquilli per le nostre risorse finanziarie, visto che per tanti anni siamo stati insieme?».
"Delibera errata di Mappano"
Ha spiegato Baracco: "La situazione non si è deteriorata solo ora. I rapporti con i mappanesi sono stati difficili fin dall'inizio. Ma in un certo senso la relazione è migliorata. La nascita di un nuovo ente ha lasciato sul tavolo una serie di temi importanti. Non abbiamo mai posto dei problemi ma le questioni reali erano quelle già poste dagli ex concentrici prima della legge istitutiva, la numero 1 del 2013, da parte della Regione Piemonte. Se ci avessero ascoltati di più, avremmo avuto meno criticità. La normativa è carente e lacunosa. Il credito di 2 milioni e mezzo di cui parla la delibera di Mappano risulta errato. Si parte da una cifra molto alta, ma sicuramente “drogata”. Ipotizzando che il ragionamento dell'avanzo d'amministrazione sia corretto, ci si dovrebbe riferire solo all'avanzo libero. Quindi non sui 12 milioni totali, ma in riferimento a un milione e 200 mila euro. I soldi dovuti sarebbero circa 300.000 euro".
Illuminazione pubblica
Ancora il sindaco Baracco: "Fondamentale è il tema relativo ai pagamenti sulle utenze dell'illuminazione pubblica e su il rimborso dei mutui mappanesi. In quattro anni non sono ancora presi in carico. Non ho capito bene perché sono state dichiarate difficoltà di natura tecnica. I cedenti hanno pagato le spese, evitando di togliere il servizio. Annualmente viene preparata una delibera ricognitiva sulle spese del comune di Mappano. In tre annualità, dal 2018 al 2020, abbiamo versato circa 250.000 euro all'anno. Queste spese non sono ancora state ristorate. Finalmente è stata accolta la richiesta dei cedenti sul fatto che il tavolo di definizione delle questioni dovesse essere governato dalla Prefettura. Infatti da due mesi si è messa a nostra disposizione. Auspichiamo di risolvere la problematica in tempi relativamente brevi".