I cambiamenti climatici compromettono la vita delle api: addio ad un vasetto di miele su quattro
Crollo di circa il 25% della produzione nazionale nel 2021.
I cambiamenti climatici compromettono la vita delle api: addio ad un vasetto di miele su quattro.
I cambiamenti climatici compromettono la vita delle api
Il clima pazzo sconvolge la natura con l’addio ad un vaso di miele Made in Italy su quattro. Incendi, siccità, bombe d’acqua, grandinate e gelo hanno compromesso pesantemente la vita delle api, portando ad un crollo di circa il 25% della produzione nazionale nel 2021. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati della banca dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).
L'allarme di Coldiretti
“L’andamento climatico anomalo con l’inverno bollente, le gelate primaverili ed una estate divisa tra caldo africano, siccità e violenti temporali, specie nel mese di luglio – sottolineano il presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il direttore Francesca Toscani – hanno distrutto le fioriture e creato gravi problemi agli alveari con le api che, non solo, non hanno la possibilità di raccogliere il nettare, ma spesso sono rimaste uccise dagli agenti atmosferici. Il raccolto di miele, di fatto, è uno tra i più bassi degli ultimi decenni”.
“Un segnale di difficoltà per le api nostrane che – continuano Dellarole e Toscani – sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. Tre colture alimentari su quattro dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni secondo la Fao”