Riflessioni InCentrum con Alessandra Lunghini e Andrea Montagnini
Lo studio di psicologia e psicoterapia in Corso Cavour 9 a Ivrea
Riflessioni InCentrum con Alessandra Lunghini e Andrea Montagnini, lo studio di psicologia e psicoterapia in Corso Cavour 9 a Ivrea.
Riflessioni InCentrum
Alessandra Lunghini e Andrea Montagnini sono «l’anima» di InCentrum, lo studio di psicologia e psicoterapia in Corso Cavour 9 a Ivrea. Alessandra Lunghini psicologa e psicoterapeuta di orientamento cognitivo comportamentale. Andrea Montagnini psicologo, psicoterapeuta di prospettiva psicodinamica ad orientamento junghiano e psicodrammatista.
Chi sono
Il nome del loro studio suggerisce l’obiettivo: la ricerca di equilibrio nonostante le prove che la vita inevitabilmente impone. «Noi di InCentrum vogliamo mettere la persona al centro - spiegano - Prestiamo attenzione all’individuo, ai suoi pensieri, alle sue emozioni e alla sua situazione di vita, con la convinzione che non ci sia una modalità giusta o sbagliata di essere o di vivere, ma che la vita sia una ricerca individuale e soggettiva di benessere, il cui fine ultimo è quello di esprimere se stessi». Ed aggiungono: «Il nostro lavoro è mirato a supportare giovani ed adulti nel raggiungimento di una maggiore consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità. In questo consiste l’attività psicoterapeutica. Perché consente alla persona di sperimentare un nuovo modo di entrare in rapporto con se stessa e con gli altri, per vivere pienamente la propria vita e raggiungere benessere».
La rubrica
Dal greco antico, psyché (letteralmente «respiro, soffio») si traduce nella parola moderna «anima». Alessandra Lunghini e Andrea Montagnini ogni mese sulle colonne del Giornale di Ivrea avranno uno spazio per «carpire» quella del nostro tempo, di ciascuno di noi, andando, se necessario, a ritroso nei secoli, ripercorrendo i miti, la letteratura, ma non solo, per stimolare il pensiero attraverso la centralità di chi con il proprio esempio ha alimentato quel «respiro» nel tempo. Questo spazio si pone dunque come momento, una fermata nel corso della frenesia quotidiana, dedicato alla riflessione e al contatto con il nostro mondo interno.