in via salgari

A Cuorgnè la villa che fu del boss apre al pubblico

Studenti in visita presso il bene sequestrato alla mafia in via Salgari

A Cuorgnè la villa che fu del boss apre al pubblico

A Cuorgnè la villa che fu del boss apre al pubblico. Studenti in visita presso il bene sequestrato alla mafia in via Salgari

A Cuorgnè la villa che fu del boss apre al pubblico

La villa sequestrata alla mafia di via Salgari a Cuorgnè, per la prima volta, lunedì 17, si è aperta al pubblico. L’occasione è stata la prima di tre giornate inserite nel progetto, giunto alla quarta edizione, “Cuorgnè dice No alle mafie”. I ragazzi delle terze del XXV Aprile hanno partecipato alla camminata della legalità con partenza dalla scuola, visita a Villa Lea al Pedaggio (primo bene sequestrato alla mafia e restituito alla collettività a Cuorgnè), per poi giungere all’Arcipelago dello Sport, passare in biblioteca, arrivare alla panchina gialla della legalità, davanti ai giardini di corso Roma, per poi terminare alla villa di via Salgari, appunto.

Assegnata all’Associazione Mastopietro

La villa da un anno a questa parte è stata assegnata all’Associazione Mastopietro che vi sta effettuando lavori per farla divenire un punto di aggregazione sociale e luogo dove sviluppare il progetto “dopo di noi” dedicato a persone con disabilità. «La prima cosa che, in accordo con il Comune – ha spiegato ai ragazzi Andrea Contratto della Mastropietro -, abbiamo fatto è stata abbattere le alte siepi che nascondevano la villa, lasciavano vedere solo il tetto imponente… un modo per nascondersi agli sguardi, senza far dimenticare la propria presenza».

Un’opportunità

Adesso, invece, è tutto visibile. E qui i ragazzi hanno potuto visitare lo stabile, primi “non addetti ai lavori” ad entrarvi. «Siamo emozionati perché è la prima volta che dei ragazzi, in Canavese, hanno la possibilità di visitare dei beni confiscati», sono le parole dell’assessore ai servizio sociali Elisa Troglia, che anuncia che l’intitolazione della villa inizierà prossimamemente, con il coinvolgimento delle scuole. L’esperienza di lunedì scorso è stata ripetuta, da altre classi, anche, mercoledì, e poi venerdì, alla presenza delle istituzioni.