A Ivrea negozianti di via Cavour preoccupati: «Rischiamo di chiudere le attività»
Il cantiere ferroviario e la serrata di piazza Perrone penalizzano il commercio
A Ivrea negozianti di via Cavour preoccupati: «Rischiamo di chiudere le attività». Il cantiere ferroviario e la serrata di piazza Perrone penalizzano il commercio.
A Ivrea negozianti di via Cavour preoccupati
Tutto come da «copione»: il lavori della ferrovia appena iniziati stanno fortemente penalizzando i commercianti. In particolare quelli di via Cavour dopo la chiusura di piazza Perrone. «Noi siamo esclusi dal passaggio pedonale, siamo a rischio chiusura perché perdiamo molti clienti da quando hanno iniziato il cantiere, quasi nessuno ormai passa davanti ai nostri locali».
La titolare del Cavour: «Non so come fare»
Così la titolare del Caffè Cavour, Rosa Cafagna, «ringrazia» l’Amministrazione comunale. «Ho un piccolo bar, senza un dehors non so come fare - spiega - L’assessore Francesco Comotto mi ha proposto uno spazio in piazza Perrone, ma come si fa a mettere un dehors attaccato ad un cantiere? Chi si siederebbe per consumare un caffè? Comotto ha detto che i parcheggi non si possono togliere, ma tanto la situazione con cambierebbe». Secondo la commerciante, l’area in piazza Perrone è peraltro inutilizzabile perché serve alle auto per fare manovra. «Stiamo ancora aspettando che l’Amministrazione comunale prenda una decisione su dove mettere i dehors, e nel frattempo perdiamo consumatori – afferma – L’unico posto possibile, in questo momento, è il marciapiedi difronte». Ma per raggiungerlo bisognerebbe attraversare la strada. «Basterebbe un attraversamento pedonale con un dosso per diminuire la velocità delle auto», conclude la barista.
«Meglio allargare il passaggio pedonale»
Alle sue lamentele fanno eco quelle della titolare del negozio «Gabry Formaggeria e Salumeria», anche lei penalizzata, come tutti gli altri commercianti della via, dalla diminuzione del passaggio pedonale. «Avrebbe più senso se allargassero il nostro marciapiede, anche solo di 50 centimetri, riducendo quello del lato opposto che dà sulla Dora - argomenta - Le attività commerciali sono da questa parte, se vogliono sostenerle è da qui che devono aumentare il passaggio. Così siamo molto penalizzati». Entrambe le commercianti ricordano le promesse dell’Amministrazione comunale: solo due mesi fa era stata paventata la possibilità di posizionare i dehors sul lungo Dora, con lo spostamento delle strisce pedonali provvisorie difronte alle loro attività. «Ora la gente attraversa 30 o 40 metri dopo - stigmatizzano - e non torna indietro, ma continua su piazza di Città o sul lungo Dora e noi ne paghiamo le conseguenze».
«Una grande delusione»
Insomma, una grande delusione per entrambe le commercianti, esasperante dalla situazione non sapendo quale sarà il loro futuro. Anche perché i lavori dureranno per più di un anno: «Se continua così qualcuno in via Cavour sarà obbligato a chiudere la propria attività». Entrambe sottolineano poi come abbiano investito molti soldi per riqualificare i locali, offrendo un servizio ai cittadini. Se si va avanti in questo modo ad Ivrea molti piccoli commercianti («l’anima di una città storica come è Ivrea») rischiano di sparire a favore delle grandi distribuzioni. Di questo passo, secondo entrambe, «la città sembrerà sempre più triste con tante serrande abbassate».