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“A Martina Marchiò il sigillo civico no, ma la cittadinanza onoraria sì”

A Rivarolo dopo una lunga discussione in Consiglio tra maggioranza e opposizione si arriva a un «compromesso»

“A Martina Marchiò il sigillo civico no, ma la cittadinanza onoraria sì”

Dopo una lunga discussione in Consiglio comunale tra maggioranza e opposizione si arriva a un compromesso: a Martina Marchiò il sigillo civico no, ma la cittadinanza onoraria sì.

Martina Marchiò

E’ stato uno scontro tuttotondo quello tra amministrazione e opposizione (lato sinistro del gruppo ad Helen Ghirmu, non ovviamente al pezzo di Fabrizio Bertot ben lontano da quelle posizioni politiche) nella seduta della scorsa settimana del Consiglio comunale. Se sulla mozione «Pro Pal» la spaccatura è stata netta, quella «scomposta» con al centro Martina Marchiò (di medici Senza frontiere) alla fine, in qualche modo, è stata «ridotta» attraverso un compromesso (politico). Gli attacchi, o meglio le provocazioni arrivano sempre da Helen Ghirmu – che con i suoi colleghi di banco in Consiglio è un po’ come la «Flotilla» che naviga nelle acque che lambiscono la Giunta rendendole agitate – che, rimanendo nella dialettica politica su temi umanitari, sposta il focus (ma non di tanto) proponendo il conferimento del Sigillo Civico proprio alla rivarolese per l’attivismo che la vede in prima linea nell’aiutare le popolazioni del Mondo in difficoltà, con Medici Senza Frontiere. «Dopo aver tristemente preso atto che la maggioranza di Rivarolo, a differenza dell’amministrazione di Cuorgnè, si è appiattita sul voto contrario alla mozione sulla Palestina – un “no” tanto compatto quanto surreale come la voce e gli sguardi mortificati di alcuni consiglieri (di maggioranza) che ne erano l’evidente dimostrazione – ci auguriamo che almeno su questo punto si trovi convergenza». Speranza vana, perché il riconoscimento «coniato» dall’ex consigliere comunale (con delega alla memoria) Guido Novaria, non andrà a Marchiò. E a spiegarlo è il primo cittadino Martino Zucco Chinà.

Il sigillo civico no…

«Riconoscerle il sigillo civico? Non è possibile perché il suo profilo non corrisponde ai criteri di assegnazione del nostro premio. Martina Marchiò è un personaggio che non ha operato in Rivarolo; anzi, la sua attività ha una visibilità che va ben oltre i limiti comunali, arrivando a quelli nazionali; credo che proprio per questo meriti ben altro del nostro Sigillo. Fosse stato possibile mi sarei adoperato per il cavalierato del Presidente della Repubblica. Il Sigillo Civico è stato pensato e realizzato per i rivarolesi presenti sul territorio, che hanno svolto qualcosa a favore della comunità. Lei, per quanto sia onorevole ciò che fa, ha scelto un’altra strada rispetto alla quale è stata pensata la nostra onorificenza». E’ muro contro muro. Ma questa volta qualche mattone della barriera si sgretola, anche se le premesse non sono le migliori.

…Ma cittadinanza onoraria sì

Ecco la replica di Ghirmu: «In risposta al vostro rifiuto di discutere una mozione che non interessa l’Amministrazione comunale (sulla Palestina, ndr) vi ho ricordato che a pagina 4 del Dup (Documento Unico di Programmazione che è stato oggetto di votazione durante la serata, ndr) voi stessi prima di parlare dell’economia rivarolese, esaminate le turbolenza internazionali sottolineando proprio l’incidenza dei conflitti in particolare in Ucraina e Palestina. Ma va da sè… Ora, anche in questo caso – il caso Marchiò – vi aggiungo che se proprio non si vuole optare per il sigillo civico, partendo dal presupposto che la strada del cavalierato non si possa percorrere perché Martina non ha ancora 40 anni, credo che almeno la cittadinanza onoraria, quella sì, la si possa concedere». Proposta che fa breccia, che abbatte parte di quella barriera che divide le due contrapposizioni. Sentite il sindaco: «La cittadinanza onoraria? Questo sì, si potrebbe fare. Visto che lei non risiede più a Rivarolo». Bene: le diplomazie sono al lavoro, nella speranza che per far incontrare i due opposti (Ghirmu-Zucco) non occorrano i caschi blu.
Maurizio Vermiglio