Il natale degli ultimi

Alla Caritas di Rivarolo in un anno 5.800 interventi

E gli assistiti sono in costante aumento negli ultimi anni

Alla Caritas di Rivarolo in un anno 5.800 interventi
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Alla Caritas di Rivarolo in un anno 5.800 interventi, e gli assistiti sono in costante aumento negli ultimi anni.

Alla Caritas di Rivarolo

A pochi giorni dal Natale nella sede della Caritas di Rivarolo c’è grande fermento e via vai: i volontari sono infatti impegnati, oltre che nelle normali attività del sodalizio, anche nella preparazione e distribuzione dei pacchi natalizi. Incontriamo Rosanna Farina, responsabile del centro ascolti Caritas, e il volontario Mario Spadoni mentre sono presi da mille incombenze, ma ci concedono gentilmente alcuni minuti del loro tempo per scambiare qualche parola. Raccontano una realtà di crescente disagio sul territorio: dal 1° gennaio 2024 ad oggi, l’ente ha assistito oltre 300 famiglie per un totale di circa 850 utenti, numeri in costante aumento da alcuni anni a questa parte. «Dal 2021 ad oggi l’utenza è cresciuta di 100 unità. che non è poco», spiega Spadoni. Degli assistiti, circa il 55% dei nuclei familiari sono italiani contro il 45% di stranieri, «ma se si guarda ai singoli utenti, le percentuali sono esattamente ribaltate, perché le famiglie straniere sono tendenzialmente formate da più persone».

Le attività del sodalizio

Nel 2024 la Caritas rivarolese ha effettuato circa 5.800 interventi nei comuni in cui opera (oltre Rivarolo, anche Feletto, Bosconero, Lombardore, Ciconio, Lusigliè, Ozegna e Torre), di cui 4.800 solo relativi alla consegna di pacchi alimentari. Ma quest’ultima è solo una delle attività svolte dal sodalizio: «Distribuiamo anche vestiario e coperte, offriamo sostegno per le spese farmaceutiche e mediche, aiutiamo le donne a trovare lavoro come badanti o collaboratrici domestiche, organizziamo corsi di italiano e cucito in collaborazione con la nostra associazione, Il Buon Samaritano - riferiscono Farina e Spadoni -. Tre volte a settimana ospitiamo un Caf di Confagricoltura, un servizio molto utile. Inoltre collaboriamo con il Comune, il Ciss 38, le atre Caritas del territorio, il Rotary e il Lions Club Rivarolo e Canavese Centro».

Il cuore grande dei rivarolesi

Per quanto riguarda l’approvvigionamento di alimenti «collaboriamo con il Pam, soprattutto, e con la Lidl locali, che spesso ci danno prodotti non venduti o prossimi alla scadenza, mentre il Buon Samaritano coinvolge gli studenti della scuole per raccogliere frutta e verdura invenduta al mercato, in collaborazione con il Gruppo Alpini. Infine, stiamo ristrutturando un alloggio in via Trieste da mettere a disposizione per l’emergenza abitativa, nell’ambito del progetto Tetto Amico. Noi viviamo di offerte e tutto quello che facciamo lo possiamo fare grazie alla generosità dei rivarolesi. Che non viene mai a mancare». Ad oggi la Caritas di Rivarolo conta 60 volontari, perlopiù pensionati. «Noi cerchiamo di aiutare le persone , senza distinzioni di etnia o religione, ad uscire dall’indigenza. In tanti casi si tratta di individui che faticano a trovare un lavoro, magari perché considerati troppo vecchi. Noi facciamo il possibile per dare loro una mano, per quello che è nelle nostre possibilità».

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