Appello alla Regione Piemonte per la gestione dei Pnrr
Il presidente Upi: "Non vogliamo super consulenti strapagati, dei quali non sentiamo affatto la necessità: vorremo insomma poter condividere procedure e fabbisogni"
Appello alla Regione Piemonte per la gestione dei Pnrr.
Appello alla Regione
E' un appello alla Regione Piemonte quello lanciato dalle Province e dalla Città Metropolitana di Torino per la gestione in materia di assegnazione di risorse umane e professionali per dare attuazione al Pnrr. Il direttivo dell'Upi Piemonte - nel pomeriggio di lunedi 18 ottobre - durante la riunione dell'Osservatorio regionale Enti Locali ha rivendicato con forza il ruolo degli Enti di area vasta nella programmazione e gestione di fondi e risorse professionali che arriveranno dal piano nazionale di ripresa e resilienza.
I piccoli Comuni come in Canavese
Un ruolo a vantaggio soprattutto dei Comuni, in particolare quelli piccoli e medi (che in Piemonte sono la stragrande maggioranza, soprattutto in Canavese) privi di personale e risorse tecniche. Il presidente di Upi Piemonte Paolo Lanfranco, presidente della Provincia di Asti, ha ribadito come gli enti di area vasta siano pronti a mettersi in gioco sui progetti territoriali.
La dichiarazione del presidente Upi
"Mettiamo la faccia a livello locale, a condizione che Regione Piemonte ci riconosca un ruolo. Non vogliamo che da Regione Piemonte arrivino super consulenti strapagati, dei quali non sentiamo affatto la necessità: vorremo insomma poter condividere procedure e fabbisogni. Le Province piemontesi e Città metropolitana di Torino hanno bisogno di integrare ed affiancare il proprio personale in modo stabile e continuativo. I piccoli e medi Comuni in particolare vedono negli Enti di area vasta delle realtà di riferimento e l'occasione di lavorare al Pnrr è imperdibile per il nostri territori. Se le Province e Città metropolitana non saranno ritenute da Regione Piemonte il braccio operativo per vincere la sfida del Pnrr, perdiamo una grande opportunità".