Area Salp: la «porta» sud di Rivarolo avrà un nuovo volto
Da reperto di archeologia industriale a insediamento per il terziario: un nuova cartolina d’ingresso
Area Salp: la «porta» sud di Rivarolo avrà un nuovo volto
Nuova vita per l’area Salp
L’area ex industriale, di proprietà privata, è stata per molti anni uno dei fulcri produttivi della città. La chiusura dell’azienda ha lasciato in “eredità” alla città un’area da bonificare che nel corso degli anni è deperita senza che si trovasse un progetto per la sua conversione. Per oltre 20 anni si sono alternati idee, suggestioni e vari tentativi, al netto degli interventi di bonifica e a qualche demolizione, che tuttavia non hanno prodotto alcun risultato. Fino ad oggi. Fino a quando cioé la proprietà ha proposto all’Amministrazione, in conformità alle previsioni dell’attuale Piano Regolatore (del 2020), due grandi lotti commerciali (uno sarà un supermercato) che si sviluppano a fronte di ingenti opere di urbanizzazione la cui ricaduta sulla collettività impone un’attenta condivisione con l’amministrazione.
Nella fattispecie con l’assessore all’urbanistica nonché vice sindaco Francesco Diemoz. «Per riqualificare in maniera profonda la porta sud di ingresso in città abbiamo chiesto di costruire una seconda allea: un controviale con piantumazioni che dia il benvenuto a Rivarolo e che richiami una sorta di disegno ormai “storicizzato” della città». Di fatto l’obiettivo è quello di replicare l’allea di corso Torino. “La quantità di aree e opere dovute e le potenzialità delle stesse devono essere ragionate in modo da consegnare ai cittadini rivarolesi un nuovo pezzo di città pubblica, al di là delle destinazioni d’uso, da vivere in relazione col resto della città”, si legge nel documento a firma dell’esecutivo, tra cui l’assessore al commercio Helen Ghirmu. Da qui, visionata la progettazione preliminare in bozza, la Giunta, attraverso un’istruttoria tecnica, ha dato delle disposizioni ai progettisti dell’intervento privato dei veri e propri indirizzi operativi.
Tra le richieste dell’amministrazione c’è anche quella di realizzare un “Giardino lineare su Corso Torino, ovvero ridurre le aree inerbite allargando il percorso pedonale che dovrà essere rettilineo e con pavimentazione in sostituzione del terriccio con l’obiettivo di “richiamare” l’allea a nord di corso Torino. Non solo. “Evidenziare, con cambi di pavimentazioni e suggestioni luminose attraverso anche del filare alberato o altre indicazioni progettuali ritenute efficaci allo scopo, l’assialità di viale Cuccodoro e dell’esedra su corso Torino.
Due lotti
Saranno due i lotti, allineati frontalmente con connessioni pedonali immediatamente riconoscibili, uniformità tipologica dei parcheggi e quant’altro serva per una composizione unitaria e omogenea come peraltro già è il fronte alberato verso corso Torino. Dal punto di vista architettonico gli edifici, anche se gli interventi partiranno in tempi diversi, dovranno essere omogenei. Questione viabilità. In prossimità dell’ingresso all’area McDonald valutare se eliminare la corsia di “accumulo” delle auto proveniente da sud, mantenendo solo quello dalla prospettiva opposta. Dovrà essere previsto un altro attraversamento pedonale verso l’area McDonald oltre a quello segnato in rotonda e un altro in corrispondenza della fermata dell’autobus. Non mancheranno ovviamente i parcheggi e relativamente al lotto A (il supermercato), collocati fronte strada sul retro dell’edificio in luogo dell’area verde valutando la possibilità di creare dei pergolati verdi o fotovoltaici. Infine, per quanto riguarda l’area da cedere per verde e servizi (area dello skatepark) richiesti innanzitutto parcheggi dedicati e connessioni pedonali con il resto dell’intervento e il limitrofo McDonald, gli arredi urbani panchine, cestini, fontanile. Insomma la porta Nord di Rivarolo cambierà completamente volto. Tra un anno (circa) il cantiere.