Banchette, una medaglia d'onore per Giulio Riboli, vittima della deportazione

Banchette, una medaglia d'onore per Giulio Riboli, vittima della deportazione
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Banchette, una medaglia d'onore per Giulio Riboli, vittima della deportazione

La medaglia d'onore

Lunedì 27 gennaio 2025, in occasione del Giorno della Memoria, il prefetto di Torino Donato Cafagna ha consegnato, presso l’aula magna della Scuola Ufficiali dell’Esercito di Torino, le medaglie d’onore, conferite dal presidente della Repubblica, ad alcuni cittadini, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti.

Giulio Riboli

Tra i destinatari insigniti di questo importante riconoscimento vi è una concittadina di Banchette, Speranza Riboli, figlia di Giulio Riboli, deportato durante il periodo delle persecuzioni nazifasciste. La medaglia d’onore è stata consegnata nelle mani del nipote Umberto Capellaro. Questa onorificenza rappresenta non solo un tributo alla memoria delle vittime, ma anche un invito a riflettere sul valore della libertà e della dignità umana.

Il commento del sindaco

«Desidero ringraziare sentitamente il consigliere comunale Piero Franco Paldino - afferma il sindaco di Banchette Antonio Mazza - che, in rappresentanza del sindaco e del Comune di Banchette, ha accompagnato con dedizione e sensibilità il nostro concittadino in questa significativa cerimonia. Il suo impegno testimonia la vicinanza delle istituzioni comunali a chi porta con sé il peso della memoria storica, un patrimonio che va custodito e tramandato. La Giornata della Memoria ci invita ogni anno a ricordare e a non dimenticare, affinché le tragedie del passato non si ripetano mai più».

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