Biblioteca civica: inaugurato un nuovo spazio per le attività culturali
Al piano superiore della biblioteca, i cittadini possono ora fruire di uno spazio destinato a sala lettura, conferenze, incontri musicali e proiezioni.
La sala è dotata di pc per attività multimediali
Nei giorni scorsi, nella biblioteca di Banchette d'Ivrea, si è svolta la cerimonia inaugurale del nuovo spazio destinato ad incontri culturali e musicali, sala lettura, proiezioni di immagini e video nonché attività similari. La sala, inoltre, è stata dotata di computer che permettono ai frequentatori di svolgere attività di ricerca e multimediali e di collegarsi direttamente all’archivio fotografico di Banchette.
"E' il simbolo del nostro impegno per la cultura"
Soddisfatto il sindaco, Antonio Mazza, che ha tenuto a precisare: “Questo luogo rappresenta molto più che un semplice edificio: è il simbolo dell’impegno della nostra amministrazione nel promuovere la cultura e nel rendere la nostra comunità sempre più consapevole e responsabile. Il percorso per arrivare a questa inaugurazione è stato complesso, e oggi siamo qui per condividere un risultato che ci ricorda quanto si possa realizzare lavorando insieme per un obiettivo comune”. Hanno successivamente preso la parola la vice sindaco Paola Capra, l'ex assessore ai lavori pubblici, Fiorenzo Bianco, la presidente dell’associazione Biblioteca Amica, Bianca Berutti, e alcune volontarie dell'associazione stessa.
La biblioteca come luogo di aggregazione della comunità
Fino al 2014, l’intera area versava in stato di abbandono con uno scheletro di fabbricato soffocato da erbacce. Il progetto iniziale, che prevedeva la realizzazione della biblioteca al primo piano, accessibile solo tramite una scala dal sottostante porticato aperto, è stato successivamente modificato: il porticato è stato trasformato in uno spazio chiuso dove è stata trasferita la biblioteca, eliminando così le barriere architettoniche e creando spazi accessibili a tutti. Non così per lo spazio inaugurato al piano superiore. Per ovviare al problema, nel caso in cui fra gli iscritti ad un evento fossero segnalati portatori di handicap, si provvederà a spostarlo al salone Pinchia. "Eravamo e siamo tuttora convinti di quanto siano fondamentali i luoghi fisici di aggregazione culturale per una comunità viva, attiva e inclusiva. Questi luoghi - ha concluso Mazza - diventano ancora più importanti oggi, di fronte al dilagare di relazioni virtuali e fittizie".